Cremonese

Cremonese, il Livorno fatica a pungere e concede in difesa

Un'immagine della partita d'andata (foto Sessa)

Ultima, con il peggior attacco e la seconda peggior difesa del campionato, il Livorno ha anche attuato una rivoluzione non estendendo i contratti di diversi suoi giocatori in scadenza il 30 giugno. Quella scesa in campo nell’ultimo turno contro il Trapan è stata una squadra completamente stravolta, già a partire dal’11 iniziale, dal tecnico Antonio Filippini.

Il modulo scelto nell’ultima uscita, il 3-4-3, potrebbe essere riproposto con la Cremonese per ovviare al basso numero di centrocampisti centrali, venendo così preferito al 3-5-2, il sistema di gioco di riferimento adottato principalmente dall’allenatore dei toscani.

Contro il Trapani, il Livorno ha raggiunto il 53,93% di possesso palla, ma ha prodotto solo 0,37 expected Gol (xG)*, pur riuscendo a trovare il gol con il ‘jolly’ pescato da Murilo. Solo sei i tiri verso la porta avversaria (2 nello specchio).

All’andata, gli amaranto avevano bloccato la Cremonese sullo 0-0, al termine di una partita in cui avevano prodotto solo 0,6 xG (1,13 i grigiorossi), arrivando comunque alla conclusione leggermente meno della Cremo (8-11, 3-2 in porta). Un girone fa, il pallino del gioco era stato soprattutto tra i piedi della squadra all’epoca allenata da Marco Baroni (51,61% di possesso palla), ma non era bastato per strappare i tre punti.

* xG: una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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