Valzania: 'Finora mai stato al 100%, ho lavorato molto durante la sosta. A Bisoli devo tanto'
Tra i migliori durante la gestione di Pierpaolo Bisoli c’è stato sicuramente Luca Valzania che spiega: “Il mister, da quando è arrivato, ha cercato di darci un’impronta diversa lavorando sulla nostra testa a livello di collettivo e di squadra: siamo tutti un po’ più responsabilizzati. Personalmente sto cercando di fare quel passettino in più che magari fino a qui ci era mancato e sicuramente sia ad Ascoli che con il Benevento ci sono stati grossi passi in avanti sotto questo punto di vista”. Prorio Bisoli ha fatto debuttare Valzania ai tempi del Cesena, promuovendolo in prima squadra dalla Primavera: “Ho un buon rapporto con lui, gli devo tanto e mi sono sempre trovato bene sia a livello umano che calcistico: penso che sia io che la squadra possiamo fare bene con lui”.
Il numero 5 grigiorosso parla quindi della prossima sfida salvezza contro il Cosenza, in programma venerdì 26 giugno allo Zini (ore 21.00): “Per noi è una partita fondamentale che dovremo cercare di vincere in tutti i modi. Nel caso ci fosse un episodio negativo e non riuscissimo a strappare i tre punti, però, non sarebbe una sconfitta totale perché ci sarebbe ancora tempo per rimediare ad un eventuale piccolo passo falso. Certo che vincendo faremmo un passo avanti molto importante, magari sperando che ci siano anche altri risultati favoreli dato chi ci sono diversi scontri diretti in programma”.
Valzania analizza quindi le settimane di stop forzato e la ripresa: “Personalmente il lockdown mi è servito, ho buttato via molte scorie a livello fisico. In questa stagione non sono mai stato al 100%, per cui durante la pausa ho cercato di lavorare molto e sistemarmi a livello fisico”. “Mi è servita molto – aggiunge – anche la preparazione fatta col mister: avendolo già avuto a Cesena sapevo come lavorava e questo mi ha aiutato a ritrovare la forma fisica più in fretta. Mi sento bene, il lavoro con l’allenatroe mi sta dando una grossa mano”.
A livello tattico il centrocampista classe 1996 spiega: “Il lavoro di noi mezzali è cambiato soprattutto a livello di testa: il mister ha cercato di lavorare sotto questo punto di vista. Per noi è fondamentale dare una grossa mano in entrambe le fasi. Nel resto del campionato ha fatto poco, mentre in queste ultime partite stiamo dimostrando di dare un apporto in più, specialmente a livello di corsa, sia ai difensori che agli attaccanti”.