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Canottaggio, Mondiali di Linz: pass per Tokyo per Rodini, niente da fare per Montesano

Rodini e Cesarini

Scende dalla barca saltando e abbracciando tutti quelli che arrivano al molo ad accoglierla, Valentina Rodini, autrice di una autentica impresa nella finale B dei Campionati del Mondo di Linz in doppio pielle con Federica Cesarini. La bissolatina delle Fiamme Gialle sa bene di aver compiuto un’impresa nella gara più selettiva dei pesi leggeri, l’unica barca olimpica della categoria. Dopo aver mancato la finale di un soffio solo il primo posto avrebbe concesso alla barca azzurra un pass per le Olimpiadi di Tokyo del prossimo anno e Rodini e Cesarini sono state brave a trovare la strategia migliore per agguantare il sogno. Sugli spalti tutta la squadra azzurra a fare il tifo, con un silenzioso ed emozionato Gigi Arrigoni (allenatore della Bissolati e della nazionale femminile), che poco prima della partenza, sottovoce, aveva confessato: “Ce la possono fare”.

Partono bene le due azzurre, e tengono la testa per i primi metri, poi esce la Svizzera, bronzo all’Europeo di Lucerna e in Coppa del Mondo a Rotterdam e ai 500 metri l’Italia è terza, dietro anche all’Australia. Le azzurre non si lasciano intimorire, tengono il passo fino ai 1.500 e provano l’attacco nella parte finale. In chiusura salgono di colpi e superano prima la Svizzera e poi il Canada che a sua volta aveva avuto la meglio sugli USA. Arrivano al traguardo tra gli applausi felici di aver ottenuto il settimo e ultimo pass olimpico per il doppio pesi leggeri femminile in questa competizione.

Un’impresa quasi impossibile, invece, quella del quattro senza di Alessandra Montesano che ha provato a ottenere uno dei due pass ancora in palio in questa specialità. La barca azzurra che ha riunito lo storico due senza femminile azzurro, di Sara Bertolasi (SC Milano) e Alessandra Patelli (SC Padova) già visto ai Giochi di Rio 2016, con le giovanissime Alessandra Montesano (SC Eridanea) e Valentina Iseppi (CC Aniene), che assieme lo scorso anno vinsero il bronzo iridato Under 23 nel doppio, partono bene e cercano di tenere il ritmo delle avversarie. Al passaggio delle prima frazione è quarta, a poco più di tre secondi dalla formazione cinese, dopo essere stata superata dal Canada e dalla Gran Bretagna. Le azzurre provano recuperare, ma scivolano in sesta posizione e così chiudono.

Cristina Coppola

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