Carretta non si nasconde: 'Grande gruppo. Playoff? Proviamoci fino alla fine'
“Finalmente il gol è arrivato”. Lunedì 22 aprile, a Cittadella, al termine di un’incredibile cavalcata, Mirko Carretta ha messo a segno la sua prima rete stagionale. “Sotto il profilo realizzativo – osserva l’attaccante nel corso della conferenza stampa – è stata una stagione un po’ così, però, meglio tardi che mai. Soprattutto perché adesso le partite sono decisive e i gol pesano ancora di più”. Un gol di pregevole fattura, soprattutto per la lucidità con la quale, al termine di una corsa di oltre 50 metri, Carretta ha scartato il portiere per poi depositare in rete: “Quando sono partito palla al piede ho rivisto nella mente l’errore di Palermo, quando arrivai davanti al portiere e tirai colpendo la traversa. Mentre correvo mi sono detto: stavolta non tiro, entro in porta con il pallone. Dagli errori si impara”. Un po’ come, con le debite proporzioni, Diego Armando Maradona decise di scartare l’estremo difensore dell’Inghilterra a Messico ’86 a conclusione dell’azione del ‘gol del siglo’ dopo che, anni prima, in un’amichevole a Wembley, aveva fatto un’azione simile, ma decidendo di calciare anziché superare il portiere con la palla che sfiorò il palo ed uscì a lato.
La rete di Cittadella, in ogni caso, è servita alla Cremonese per mettere a frutto il settimo risultato utile consecutivo e rimarcare quanto il gruppo sia compatto: “Senza gruppo non si va da nessuna parte. Noi abbiamo un grande gruppo, che si è rafforzato proprio quando le cose andavano male e adesso è ancora più unito. L’abbraccio dei compagni mi ha fatto piacere, loro sapevano quanto aspettassi quel momento”. Una striscia positiva che sembra aver cambiato il finale di stagione della Cremonese. “Gli scenari sono cambiati – analizza l’attaccante – e sarebbe bugiardo dire che non pensiamo a qualcosa di diverso rispetto a 50 giorni fa. Ma lo dobbiamo fare solo concentrandoci e ragionando su ogni singola partita. I valori della Cremonese stanno uscendo ora, ma come ci ricorda il mister non abbiamo ancora ottenuto nulla: né da una parte né dall’altra. Quindi manteniamo alte attenzione e tensione”. Domenica allo Zini arriverà il Foggia: “Se loro sono affamati, noi lo siamo ancora di più. Ora che i playoff sono lì, il nostro obiettivo è provarci fino alla fine”.