Cremo, per battere il Sudtirol
c'è una maledizione da spezzare
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“La società mi ha chiesto di rimettere a posto le cose, non mi ha posto obiettivi. Si deciderà strada facendo, le squadre che ci precedono sono molto lontane e noi dobbiamo puntare solo ad ottenere il massimo di partita in partita”, queste le parole del tecnico Giovanni Stroppa, che ieri ha parlato per la prima volta da quando è stato richiamato sulla panchina della Cremonese.
L’allenatore ha ammesso che in questo momento le prime tre (Sassuolo, Spezia e Pisa) sono troppo lontane e che l’obiettivo dei grigiorossi deve essere quello di confermare la propria posizione in zona playoff. Sarà poi il tempo a dire se la Cremo potrà alzare l’asticella e pensare più in grande. Per poterlo fare servirà qualche passo falso di chi è davanti, ma soprattutto sarà necessario trovare continuità di risultati, mettendo in fila una serie di risultati utili consecutivi.
Quindi, dopo essere tornati alla vittoria contro il Frosinone, la Cremonese andrà a Bolzano per ottenere un’altra vittoria, altri tre punti in classifica. Per compiere la missione sarà necessario sfatare la maledizione del Druso.
Allo stadio di Bolzano, infatti, i grigiorossi non vincono dalla finale d’andata dei playoff di Serie C2 della stagione 2003-2004, quando fu una doppietta di bomber Prisciandaro a fissare il 2-1 finale per la Cremo.
E’ vero che questo Sudtirol è in crisi nera e nelle ultime sei giornate ha conquistato la miseria di un punto, ma la Cremonese deve stare attenta a non sottovalutare l’impegno contro una squadra che con una nuova guida tecnica sta cercando in tutti i modi di risollevarsi dalle sabbie mobili della classifica.
Per quanto riguarda le scelte, Stroppa non dovrebbe cambiare molto rispetto alla gara contro il Frosinone per quanto riguarda l’undici titolare. Johnsen è stato convocato, ma è reduce da un infortunio che lo ha costretto a lavorare a parte e, dunque, è assai improbabile un suo impiego dal primo minuto. Per l’attacco è più probabile la conferma del duo Bonazzoli-Vazquez, due tra i giocatori più in forma in casa grigiorossa.
E non dovrebbe cambiare nulla nemmeno in difesa, con Antov che ha fatto bene tornando ad agire da centrale nella difesa a tre, accanto a Ravanelli e Bianchetti. Qualche dubbio potrebbe esserci in mezzo al campo, con il ballottaggio tra Castagnetti e Majer in cabina di regia e quello tra Buonaiuto e Vandeputte in posizione di mezzala sinistra. Saranno tanti i tifosi grigiorossi al seguito (circa 350), dimostrando per l’ennesima volta di non far mancare mai il loro sostegno alla squadra.
Mauro Maffezzoni