Vanoli: giovani in vetrina
e voglia di ripartire al meglio
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Per la Vanoli Cremona, la sosta forzata causa Nazionali è stata utile sotto vari punti di vista. Oltre a dare a coach Cavina e al suo staff ulteriore tempo prezioso per perfezionare l’inserimento di Payton Willis e per allungare le rotazioni con la firma di Dario Dreznjak, ala croata in uscita da Napoli, il weekend appena trascorso ha anche dato modo ai giovani virgulti biancoblu di mettersi in mostra.
Suddivise tra il palazzetto di Masnago e il Campus universitario, sono infatti andate in scena le prime quattro gare della nuova edizione della Ibsa Next Gen Cup, competizione dedicata alle formazioni under 19 di tutte le 16 squadre che prendono parte al campionato della massima serie.
Una formula molto semplice: due gironi all’italiana da 8 squadre, 7 gare di sola andata al termine delle quali le prime 4 classificate di ogni girone accedono alle Final Eight. Un torneo al quale i ragazzi di coach Mirko Baltieri si affacciavano senza l’infortunato Matias Zanotto ma con l’obiettivo di migliorare il risultato della scorsa edizione, dove la Vanoli si era fermata alla fase a gironi raccogliendo solamente una vittoria su 7 uscite.
Almeno per quanto riguarda questa prima tornata di gare – le restanti tre si disputeranno a Rimini dal 2 al 4 gennaio – si può dire che l’obiettivo sia stato raggiunto: tre successi su quattro match, gettando ogni volta il cuore oltre l’ostacolo contro avversari spesso più fisici e cedendo solamente al cospetto della corazzata Virtus Bologna, spietata nel decidere il match con un primo tempo ai limiti della perfezione.
Ko contro le V nere a parte, i giovani vanoliani si sono portati a casa tre scalpi di prestigio come Napoli, Trento e Pistoia, mettendo in mostra buone individualità, spirito di squadra e voglia di non mollare mai, oltre ad un bottino di sei punti che fa ben sperare per la seconda fase di gennaio in terra romagnola.
Tanti gli scout, gli agenti e gli addetti ai lavori presenti in tribuna, pronti a raccogliere informazioni sui giovani talenti intenti a calcare il parquet, così come sono stati diversi i protagonisti in maglia biancoblu: solidissime le quattro gare di Nicola Fantoma e apprezzabili le risposte offerte da Emanuele Boschiroli ed Alex Bragalini, ma a spiccare sono senz’altro state le prestazioni di Mattia De Martin.
Nelle prime quattro gare la giovane ala vicentina ha infatti viaggiato a 20 punti, 10 rimbalzi e 6 assist di media, togliendosi pure lo sfizio di essere nominato Mvp della quarta giornata grazie ad una prestazione da 29+14+8 che ha permesso alla Vanoli di superare l’Estra Pistoia, imbattuta nelle prime tre uscite.
Non solo parquet nella quattro giorni di Varese. La scelta della Lega di far soggiornare tutte le 16 squadre nella stessa struttura ha infatti permesso ad atleti e staff tecnici di stringere preziosi rapporti extra-campo, così come non sono mancati momenti educativi che hanno spaziato da incontri con giocatori in attività a occasioni di dialogo con altri professionisti del mondo dello sport.
Una prima manciata di gare oltre le aspettative per i giovani aquilotti, con la speranza che possa essere di buon auspicio anche per la prima squadra: domenica si torna in campo sull’insidiosissimo parquet di Trapani, neopromossa solo sulla carta che difficilmente farà sconti a Lacey e compagni. Le batterie sono state ricaricate, ora l’imperativo è muovere la classifica.
Alberto Guarneri