Cremonese

Vazquez, un porto Franco
per una vittoria di corto Mudo

Foto Sessa

Riparte il campionato di Serie B e riparte anche la marcia della Cremonese. Dopo due stop consecutivi e un solo punto nelle ultime 3, i grigiorossi tornano al successo nel giorno del ritorno di Giovanni Stroppa alla guida della squadra. Quello contro un Frosinone sempre più a rischio naufragio, è comunque stato un successo buono per provare ad invertire la rotta di una nave – quella grigiorossa – circondata da acque sempre più agitate.

Nuova rotta

E invece la virata tattica di un possesso finalmente teso a liberare spazi in avanti potrebbe essere quella decisiva. La nuova rotta – per quanto attesa alla prova delle prossime avversarie – sembra suggerire un uso diverso della palla, in grado di proteggere una difesa tornata a non concedere reti dopo 11 turni di campionato e al tempo stesso di attirare gli avversari per sfruttare le nuotate nel mare aperto della metà campo avversaria

Attacco in secca

Nonostante le chance create, gli avanti della Cremonese sono però rimasti in secca, troppo precipitosi di andare all’arrembaggio, ma alla fine senza ottenere alcun bottino personale, tra colpi fuori misura, scelte poco fortunate e insufficiente ferocia: bisognerà aggiustare la mira dei cannonieri grigiorossi però per andare a caccia delle galere rivali, soprattutto quelle che veleggiano in cima alla classifica

Porto Franco

Nel match del ritorno, Stroppa si è dovuto aggrappare all’approdo sicuro di Franco Vazquez, un porto Franco nel quale rifugiarsi per far passare i tuoni ciociari (rimasti comunque a debita distanza dalla costa presidiata da Fulignati): un po’ regista, un po’ attaccante, l’enganche italoargentino trova il quinto gol stagionale, il quarto nelle ultime 6, per una vittoria di corto Mudo – pardon, muso – ma comunque importantissima.

Mauro Taino

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