venduti 13.542 biglietti
il basket cresce a scuola
di Montani ai mondiali di Suhl
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Arriva l’Atalanta Under 23, arriva al “Voltini”, sabato alle 18.30, una squadra in grandissima forma che ha saputo mettere da parte gli alti e bassi iniziali, logici per tutti e ancora di più per un gruppo così giovane. La seconda società a mettere in campo una formazione baby, dopo il primo esperimento voluto dalla Juventus, è dunque l’Atalanta, che al suo primo anno in C ha dichiarato di voler centrare i playoff e magari anche da una posizione di comodo: per intenderci, i primi cinque posti.
Ecco perché dietro le big annunciate come Padova, Triestina e Vicenza e dietro una sorpresa come il Mantova, i nerazzurri vogliono recitare un ruolo da protagonisti. E stanno, in effetti, cominciando a farlo. Hanno soltanto 4 punti in più della Pergolettese, a dire il vero, ma sono in fortissima crescita. L’Atalanta Under 23, infatti, arriva da quattro vittorie di file, tutte peraltro ottenute di misura e dunque capaci di forgiare il carattere di una rosa di qualità, che ora ha imparato anche a soffrire. Le sconfitte messe in fila dagli orobici, poi, sono concentrate nel primo mese e mezzo di campionato e sono arrivate contro formazioni d’alta classica, come Virtus Verona, Renate e Vicenza.
L’allenatore è Francesco Modesto, il bomber al momento Ngock con 3 centri, ma dobbiamo parlare più che altro di una cooperativa del gol, capace di segnare con 11 diversi giocatori. E come Abbate ha spiegato a “Tutti in Campo”, l’Atalanta Under 23, anche per il gran lavoro svolto dal settore giovanile nerazzurro negli anni, si può considerare una potenziale big o comunque “molto più di una semplice mina vagante”. Per il Pergo, che ritrova Mazzarani ma perderà per un periodo piuttosto lungo Piu, una prova del nove: ma il fortino del “Voltini”, caduto solo una volta (con la Pro Patria), va difeso.
Giovanni Gardani