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Esport, fenomeno in crescita E sulla Ferrari F1 c'è il cremonese Laurito

Il cremonese Amos Laurito, pilota Ferrari nel 2019

Sono in crescita esponenziale sia in Italia che in Europa gli eSport, ovvero gli sport elettronici, videogiochi a livello competitivo. I tornei e i campionati vengono organizzati già da molti anni sia a livello amatoriale che professionale. Questi ultimi all’estero, per l’alta qualità raggiunta rivestono un’importanza tale da essere seguiti come veri e propri eventi sportivi.

Tutte le fasi preliminari dei tornei di eSport vengono seguite in streaming, mentre la finali anche dal vivo con tanto di arbitri e commentatori specializzati. A titolo di cronaca, tanto per citare una situazione particolare, le finali di DreamHack ed Intel Extreme Master occupano per un certo periodo all’anno il Madison Square Garden di New York o altri impianti di grande capienza. C’è un calendario specifico di manifestazioni in ogni parte del mondo. In palio montepremi incredibili, oltre il miliardo di dollari con un pubblico che si aggira sui 150 milioni di persone.

In Italia, dopo un avvio lento e ‘difficile’ a causa principalmente di burocrazia, linee internet inadeguate e una cultura non adatta, gli eSport stanno ora sviluppandosi in maniera esponenziale. I giochi più praticati sono Starcraft, Counter-Strike, FIFA, COD, Street Fighter 4, League of Legends, Overwatch, ma anche simulatori di Gran Premi di automobilismo e moto, basket, tennis. Di fatto i Giochi Elettronici Competitivi, sono seguiti dall’ ASI, ente di Promozione Sportivo riconosciuto dal CONI. Ha regolamentato il settore, supportando le Associazioni Sportive Dilettantistiche che via via si sono affiliate.

Di recente, sono nate addirittura delle scuole di formazione per i ruoli di arbitri, allenatori, analisti e commentatori di eSport. I grandi colossi mondiali dei videogames, Play Station, XBox One, Nintendo (Sony e Microsoft) e recentemente anche Amazoon e Facebook, stanno investendo grandi cifre in questo settore. Il trend risulta essere in continua espansione. I principali istituti di ricerca e statistica internazionale stimano, entro la fine dell’annata 2020, un giro d’affari relativo agli eSports di mille milioni di dollari, con numeri destinati a crescere all’impazzata da qui ai prossimi 5 anni.

L’Italia rientra nella top-ten a livello mondiale nella speciale classifica eSports, traducibile in oltre 1,4 miliardi di euro. Campionati e tornei, infatti, sono sempre più diffusi e partecipati e le sale attrezzate nella nostra penisola pur crescendo in numero non sono sufficienti a soddisfare il grande numero dei praticanti. E a Cremona? La società leader è la Asd Laser Game Cremonese meglio conosciuta come XScalibur che ha sede a San Felice sul retro del McDonald’s. La società, presieduta da Michele Scaglioni, ha circa 700 tesserati e svolge giornante di duelli con laser, ma anche tornei di ogni livello sportivo e non.

Una curiosità: lo scorso luglio 2019 è nata ufficialmente FDA Esports Team, la prima squadra Ferrari per il mondo del Sim Racing Gran Premi F1 e pilota ufficiale è il cremonese Amos Laurito 24 anni già tra i protagonisti nei Pro Draft Formula 1. A Maranello esiste una particolare sezione dedicata all’Academy Ferrari Drive eSports. Cremonese e Vanoli Cremona sono già ben inserite in questa realtà di sport virtuali elettronici e a breve vi entreranno anche squadre di calcio e basket dilettantistico visto che le federazioni stanno sviluppando progetti importanti. Gli Esports potrebbero entrare nelle Olimpiadi dal 2028.

Marco Ravara

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