Basket

La rimonta della Vanoli
raccontata da Sasha Grant

Sasha Grant in campo nella sfida con la Dinamo Sassari (foto Vanoli)

La Vanoli batte Sassari 79-75 al PalaRadi e nel racconto del dopo-gara c’è la voce di Sasha Grant, protagonista silenzioso: 11 punti tutti nel primo tempo quando il canestro sembrava piccolo per tutti, e una prova difensiva di quelle che non entrano a referto ma tengono viva la partita: “È stata una partita molto bella e combattuta, sinceramente abbiamo sofferto tanto durante l’arco della gara – dice Grant – Nel primo tempo siamo andati negli spogliatoi sotto di tre, poi nel terzo quarto abbiamo preso un grande parziale e per un momento abbiamo fatto tanta fatica. Invece i ragazzi sono stati molto bravi a rientrare possesso per possesso, iniziando dalla difesa, prendendo rimbalzi e correndo. Ognuno è riuscito a contribuire alla vittoria: è la cosa più bella di questo sport, quando ognuno ha il proprio momento per aiutare a vincere. Ce lo meritiamo perché siamo un gruppo che ha lavorato bene e si è preparato al meglio”.

L’innesco, specie nei primi 20 minuti, è anche il suo: triple pesanti e la solita scorta di energia: “Sono cose che alleno tutti i giorni. Ognuno deve prendersi i suoi tiri con confidenza, credendo che entreranno. Gigi mi aiuta ogni giorno sul tiro, quando ho visto un po’ di spazio mi sono preso l’opportunità e sono contento di essere riuscito a tenere il punteggio abbastanza vicino nel primo tempo”, spiega.

Nel prepartita l’assistant Carlo Campigotto aveva parlato di potenziale ancora da decifrare, Grant annuisce e mette il focus sul processo: “Siamo un gruppo di ragazzi dove ognuno ha talento in qualcosa e può aiutare la squadra in una determinata cosa del gioco. Sta a noi continuare ogni giorno a lavorare bene, intensamente e seriamente. Siamo giovani e giochiamo insieme da poco: le potenzialità vengono con il tempo. Dobbiamo concentrarci giorno per giorno, settimana per settimana, provare a rivincere ogni partita e poi parleremo a fine anno di cosa siamo riusciti a fare”.

Il segnale più forte del 79-75 è nella rimonta dal -15: non banale alla seconda giornata, con tanti volti nuovi: “Durante tutta la prestagione e anche alla prima di campionato siamo stati competitivi contro quasi tutte le squadre – continua Grant -, a parte Brescia che ha avuto un vantaggio netto. Abbiamo sempre sofferto in un determinato momento della partita: oggi siamo riusciti a vincere, ma dobbiamo lavorare su questo. Prendere partita per partita e concentrarci su ogni avversaria: ci sono gare che devi vincere. Andiamo sempre per vincere, ma bisogna partire da una vittoria: questi sono due punti importanti”.

C’è anche una nota personale che dà sapore alla serata: “Oggi particolarmente, perché è il compleanno di mia mamma: è venuta dalla Sardegna a trovarmi e ci tenevo a fare una bella partita e a vincere”, aggiunge Sasha con un sorriso.

Tra difese, possessi sporcati e canestri, Grant si prende il suo spazio con misura, come l’immagine di questa Vanoli: squadra che soffre, si ricompatta e trova il modo di stare dentro la partita fino all’ultimo giro di lancette.
Cristina Coppola

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