Ciclismo, Villa Ufficiale dell'Ordine
al Merito della Repubblica Italiana

Cerimonia solenne in prefettura nel pomeriggio del 2 giugno, a conclusione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica: nel cortile del palazzo del Governo, alla presenza di tutte le autorità civili e militari del territorio cremonese, sono state consegnate le onorificenze a cittadini che si sono distinti per svariati motivi.
Il prefetto Antonio Giannelli, ha aperto la cerimonia salutando e ringraziando i partecipanti: “La moderna idea di cittadinanza comporta senso del dovere e fedeltà alla Repubblica” ha detto. “E il primo dovere del cittadino è quello di rispettare gli atti e le istituzioni”, ma anche quello di “essere fedele ala Repubblica”. Questo significa, quindi, “riappropriarsi dei valori della Carta Costituzionale“. Quegli stessi valori che “caratterizzano l’identità di questo territorio, che negli otto mesi da che mi sono insediato, si è dimostrato caloroso e accogliente”.
Dopo il discorso del prefetto sono stati consegnati i premi: 10 diplomi di onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, una medaglie al Valore Civile e un Attestato di Pubblica Benemerenza al Merito Civile concessi dal Ministro dell’Interno.
Tra questi il CT cremasco Marco Villa, da poco passato alla alla guida degli azzurri di strada e crono. L’allenatore, pluripremiato con la nazionale di ciclismo su pista, ha commentato così il riconoscimento: “Esprimo la mia più profonda gratitudine al Presidente della Repubblica per questa onorificenza. Ricevere un riconoscimento così prestigioso rappresenta per me un grande onore, frutto di un lungo percorso iniziato come atleta e proseguito come Commissario Tecnico. Dedico questo riconoscimento alla mia Famiglia, alle Atlete e agli Atleti, e a tutto lo Staff Tecnico delle Nazionali che ho avuto l’onore di dirigere in questi anni, per i risultati straordinari e indimenticabili che insieme abbiamo raggiunto. Un sentito ringraziamento al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, al Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, al Presidente della FCI, Cordiano Dagnoni e al Segretario Generale della FCI, Marcello Tolu, per essersi adoperati affinché mi venisse conferita questa onorificenza.