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lo speciale in onda su CR1
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Ci sono storie che parlano di costanza, talento e passione. E quella di Giulia Leoni e Leonardo Bergomi, giovani atleti del settore nuoto della Canottieri Baldesio, è una di queste. Entrambi classe 2007, entrambi studenti modello, entrambi convocati in nazionale: Giulia con l’Italia, Leonardo con la Slovacchia. Due percorsi paralleli che si intrecciano ogni pomeriggio a bordo vasca, dopo la scuola, con lo stesso impegno e una visione chiara del futuro.
Giulia frequenta un liceo sportivo, Leonardo un liceo scientifico. Arrivano rispettivamente da Trigolo e Marcaria, raggiungono Cremona ogni giorno per studiare e allenarsi. Lo fanno con un impegno fuori dal comune: sei allenamenti a settimana in acqua, più tre sessioni in palestra e, in alcuni casi, anche una seduta mattutina prima della scuola. Da maggio hanno aggiunto una seduta in più, grazie al progetto “studente-atleta”.
Leoni ha raggiunto uno dei traguardi più ambiti per una juniores: la convocazione in nazionale italiana per i prossimi Campionati Europei giovanili, in programma a Samorin, in Slovacchia, dall’1 al 6 luglio 2025. A spalancarle le porte azzurre è stata la prestazione agli Assoluti di aprile, dove è stata la migliore juniores nei 100 e 200 rana, con tempi validi per la rassegna continentale. In marzo, aveva già assaporato il podio tricolore ai Criteria con un bronzo nei 200 rana.
Leonardo Bergomi ha scelto invece di accettare la convocazione della nazionale slovacca, legata alle origini materne. Una scelta ponderata e accolta con entusiasmo, che lo ha già portato in inverno a vestire la divisa slovacca e che lo vedrà protagonista agli Europei giovanili, e successivamente ai Mondiali di categoria. Per lui, già diverse medaglie nei campionati italiani giovanili: un percorso costruito passo dopo passo.
A raccontare il lavoro dietro queste convocazioni è Anna Pecchini, allenatrice e responsabile tecnica del settore nuoto della Baldesio: “Sono due ragazzi straordinari, non solo per quello che fanno in acqua ma per l’approccio. Non mancano mai un allenamento, si fidano ciecamente del lavoro che proponiamo, hanno chiaro dove vogliono arrivare. Questo, quando è condiviso da atleta, staff e famiglia, fa la differenza”.
Il metodo è cucito su misura: preparazione in acqua, lavoro a secco e supporto psicologico si intrecciano grazie al lavoro di squadra di uno staff affiatato. Accanto agli allenatori, la figura del professor Tiziano Gemelli, docente universitario che supporta la parte atletica, e quella del dottor Federico Pedrabissi, psicologo dello sport che segue gli atleti anche nel monitoraggio del recupero. Ogni mattina, Giulia e Leonardo rilevano i loro parametri di stress e stanchezza, per adattare eventualmente il carico di lavoro alle condizioni reali.
“Questa è la quarta maglia azzurra in dieci anni di lavoro alla Baldesio. Una soddisfazione enorme di cui sono orgogliosissima, perché arriva da un lavoro di squadra, tecnico e umano”, spiega ancora Pecchini. E sottolinea come tutto passi anche dai sacrifici quotidiani dei ragazzi: niente discoteche, niente distrazioni: “Per loro non è una rinuncia, perché quello che raccolgono è più grande: gioie che rimangono per tutta la vita”.
Il lavoro continua: Giulia sogna la qualificazione ai Mondiali, Leonardo è già dentro. Ma soprattutto c’è la voglia di ben figurare agli Europei, dove si presenteranno con umiltà, determinazione e una preparazione solida. E Cremona e la Baldesio, da bordo vasca, faranno il tifo per loro.