Basket

Vanoli, vince Trieste 101 a 81
e la salvezza è rimandata

Avrebbe potuto essere una festa, ma così purtroppo non è stato. Sulla strada per la salvezza, Cremona ha dovuto fare i conti con la fisicità di Trieste, troppo solida e precisa in ogni lato del campo. La Vanoli si è trovata fin da subito costretta a inseguire, scivolando in doppia cifra di svantaggio e lottando per rimettersi in carreggiata. Un buon terzo quarto e un promettente inizio di ultimo periodo avevano riacceso la speranza, ma Valentine e compagni hanno subito ripreso il controllo della gara, respingendo ogni tentativo di rimonta. Finisce 81-101, e ora per la Vanoli la salvezza passerà inesorabilmente dalla sfida di Pistoia.

Due lunghi in quintetto, Omenaka e Owens, per la Vanoli, insieme a Nikolic, Willis e Davis. Sono proprio Owens e Omenaka ad aprire le danze con una stoppata e un rimbalzo, prima che Nikolic sblocchi il punteggio dalla media distanza. Trieste, senza Brooks, trova subito ritmo infilando tre triple consecutive che valgono il 12-2 iniziale. Se i friulani – con Ross, Uthoff, Brown, Johnson e Valentine – partono forte, lo stesso non si può dire per Cremona, che fatica a entrare in ritmo. Owens schiaccia e infiamma il PalaRadi, ma la gara è già in salita, con 11 punti da recuperare a metà del primo quarto. Nonostante i tentativi, la palla non vuole saperne di entrare e la Vanoli alla prima sirena si trova sotto di 15 lunghezze, sul 13-28.

La buona notizia, a inizio secondo quarto, mentre l’inerzia della partita continua a essere dalla parte degli ospiti, è che Trieste esaurisce il bonus dopo appena due minuti, regalando così più viaggi in lunetta alla Vanoli. Ma gli ospiti sono inarrestabili dal perimetro: 7/16 contro il 4/14 di Cremona. Nikolic si sblocca con sei punti consecutivi che lasciano intravedere un po’ di luce, ma la solita tripla dall’angolo premia ancora Trieste, che riescono a tenere salda nelle mani la partita, andando al riposo sul 37 a 52. Per i friulani ci sono 15 punti di Uthoff e 10 di Valentine, mentre nelle fila di Cremona il migliore è Christon, a quota 10 punti.

Il terzo quarto si apre con una bomba di Davis, due buone difese e soprattutto l’appoggio a canestro di Nikolic che vale il 42-52 e gli applausi del PalaRadi. Un parziale di 12-3 per la Vanoli riporta fiducia ai biancoblù, che approfittano di un Christon particolarmente ispirato, della solita tripla di Willis e di una schiacciata di Owens, sfruttando anche qualche errore degli ospiti, per propiziare l’insperato -4 (53-57). Poi si accende Davis con cinque punti consecutivi. E se Trieste dall’arco continua a colpire con precisione, anche Cremona ritrova lo smalto perduto. Denzel Valentine rimette il +9 sul tabellone e coach Brotto ferma tutto per parlarci sopra. Il terzo quarto si chiude con un insperato 67-72.

Cremona lotta con il cuore, cercando nuove soluzioni per far circolare la palla in velocità e sorprendere i friulani in attacco, chiudendo allo stesso tempo tutti gli spazi in difesa. Ma un parziale di 9-2 per gli ospiti riconsegna di nuovo l’inerzia della partita nelle mani di Trieste. Brotto ferma tutto con un timeout, ma non riesce a bloccare le furie rosse che continuano a macinare punti indisturbate fino al 71-87, quando ci sono ancora cinque minuti da giocare. L’extra sforzo compiuto per riagganciare la partita pesa sulle gambe e sulla testa: Cremona non ha più la lucidità necessaria per trasformare l’energia in punti. Finisce 81 a 101, con Trieste che raccoglie gli applausi dei suoi tifosi , mentre a Cremona è costretta a rimandare la festa.
Cristina Coppola

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