Basket

Willis trascina la Vanoli a Varese,
due punti d'oro in chiave salvezza

Tajion Jones (foto Vanoli)

La Vanoli compie l’impresa batte Varese dopo un over time 87 a 85 e risale in classifica fino al 12° posto. Un successo maturato nel finale, dopo una partita che sembrava essersi incanalata nei binari giusti per Varese, ma che una scintilla ha saputo riaccendere, trasformandosi in un’onda di energia capace di ribaltare tutto e regalare uno straordinario successo.

Con Davis, Christon, Nikolic, Burns e Owens a comporre il quintetto anti-Varese, la Vanoli è pronta a lottare per espugnare l’Itelyum Arena. Più difesa che attacco in avvio per i biancoblù, che vanno a segno con Christon, Owens e Nikolic nei primi minuti, per poi subire un parziale di 7-0 che costringe coach Brotto a chiamare timeout. Al rientro in campo la musica non cambia, almeno per Cremona, che non andrà più a segno fino alla fine del primo quarto, chiuso sul 16-6 per i padroni di casa. Lo 0/4 da tre racconta alla perfezione l’andamento della prima frazione di gioco.

Anche nei primi due minuti del secondo quarto i canestri restano all’asciutto. È Owens, con un libero su due, a cancellare il 6 dal tabellone per Cremona, mentre Varese, trascinata da Bradford, allunga fino al +12 sul 19-7. La Vanoli, faticando a trovare ritmo, riesce comunque a ricucire parzialmente lo strappo fino al -6 grazie ai canestri di Jones e Owens, ma un fallo di Zampini regala tre liberi ad Assui N’Guessan, che li realizza tutti riportando i padroni di casa a distanza di sicurezza. La gara prosegue con Varese sempre avanti di una decina di punti e una Vanoli in evidente difficoltà, lontana parente della squadra brillante vista appena una settimana fa contro Treviso. Tanti errori, incomprensioni, palle perse e, soprattutto, una serata decisamente storta al tiro dalla lunga distanza. Sono ancora Tajion Jones e Tariq Owens a trovare lo spunto per riavvicinare i biancoblù con due canestri di fila che valgono il 30 a 21. Lo stesso Jones dalla lunetta sbaglia due volte e Aviti conquista il rimbalzo difensivo, ma Cremona finalmente ha lanciato segnali di vitalità. Le squadre rientrano negli spogliatoi con Varese avanti 30 a 22.

Al ritorno sul parquet, Varese mette subito a segno quattro punti preziosi, mentre Cremona prova a scuotersi anche dalla distanza: si sbloccano finalmente Davis e Lacey, cambiando il volto della partita. La faccia è quella giusta, e un parziale di 7 punti riporta la Vanoli fino al -5 (41-36), riaccendendo le speranze. È però solo una fiammata: Varese approfitta di un paio di leggerezze difensive e chiude il terzo periodo sul 53-40, ristabilendo un margine importante.

I padroni di casa, ora in fiducia, colpiscono anche dall’arco, ma la Vanoli non si arrende e prova a restare aggrappata al match. La reazione, seppur tardiva, è tangibile: a metà dell’ultimo quarto il distacco è di sette lunghezze. Un’impresa difficile, ma ancora possibile, nonostante il poco incoraggiante 6 su 17 da tre punti, i sei liberi sbagliati e la giornata no dei tiratori di riferimento in maglia biancoblù.

Quando mancano poco più di due giri d’orologio la Vanoli è ancora attaccata al match, grazie a una tripla di Corey Davis, ormai l’uomo della speranza (62-56). Lo imita Willis poco dopo e la differenza si assottiglia ancora, nonostante Varese continui ad andare a segno e proprio con Alviti segna la bomba di un nuovo pesante -7 quando ci sono solo 53″ da giocare.

Cremona, però, è finalmente risvegliata dal torpore. Willis trasforma con freddezza tre liberi, la difesa si fa aggressiva e cattura tutto a rimbalzo, mentre in attacco è ancora l’esterno dell’Arkansas a trascinare i compagni: prima un canestro dal campo, poi altri due liberi (2/3). Alla sirena, sono 10 punti consecutivi di Willis a regalare l’overtime alla Vanoli: 68-68.

Nel supplementare, nonostante l’uscita per falli di Christon e Owens, la Vanoli tiene duro e si prende il successo con il punteggio di 87-85. Protagonista assoluto Payton Willis, autore di 28 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 33 di valutazione. Ma è la prova corale a fare la differenza: Davis e Owens chiudono con 13 punti a testa (per il lungo anche 9 rimbalzi), Lacey con 11, Christon e Jones a quota 10.

Un successo pesantissimo, che consente alla Vanoli di salire al 12° posto in classifica e allungare a +4 sulla zona retrocessione.
Cristina Coppola

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