La Juvi in campo a Torino
sfida l'ex coach Moretti

Leggi anche:
Con marzo agli sgoccioli ormai dovrebbe essere chiaro: questa serie A2 non fa sconti e per la Ferraroni Juvi Cremona in vista c’è un’altra sfida tutt’altro che semplice. Domenica alle 18 al Pala Gianni Asti gli oroamaranto se la vedranno con la Reale Mutua Torino, che magari non avrà il potenziale della capolista Udine vista lo scorso weekend sotto il Torrazzo, ma che è nel bel mezzo del più classico dei “magic moments”.
Dall’insediamento in panchina dell’ex coach juvino Paolo Moretti, i piemontesi stanno letteralmente volando sulle ali di una striscia di sette vittorie in otto partite, che li ha portati a staccarsi dalla zona calda e a puntare decisi verso un posto nei play-off, magari addirittura senza passare dai play-in.
Morale alle stelle dalle parti della Mole, un po’ meno in casa Juvi, complici le tre sconfitte consecutive nonostante prestazioni confortanti. Un’iniezione di fiducia potrebbe tuttavia arrivare dall’infermeria, dato che Lorenzo Tortù è definitivamente guarito ed è tornato ad allenarsi, seppur seguendo un percorso differenziato. Non ancora chiaro se il capitano potrà essere effettivamente della partita, dato anche l’approccio molto cauto in sala stampa di coach Bechi, che ha rimandato ogni decisione al pregara, ma è fuor di dubbio che un eventuale rientro darebbe una grossa mano sia a livello di rotazioni che di energia.
A sei gare dalla fine tutto è ancora da decidere, motivo ulteriore per fare diventare ogni partita fondamentale. Non inganni la comoda vittoria casalinga dell’andata: la Torino che si troveranno di fronte Polanco e compagni è una formazione che ha costruito sulla matrice difensiva la propria rinascita, mietendo vittime illustri come Fortitudo, Rimini e Cividale concedendo la miseria di 69 punti scarsi a gara, numeri che fanno pensare ad una gara di grande intensità e ad alto numero di contatti.
La Reale Mutua ritroverà Matteo Montano dopo lo stop precauzionale per un problema alla mano destra e, naturalmente, occhio alla coppia Usa Taylor-Ajayi, braccio armato di coach Moretti. Un altro match complicato, un’altra battaglia, altri due punti duri da strappare, ma ormai l’avversario non fa differenza.
Alberto Guarneri