Pergo domenica a pranzo con
l'Arzignano: chi ha ancora fame?

Bicchiere della staffa e, per proprietà transitiva, punti della staffa: il primo chiude la serata, i secondi, in genere, una partita. Ecco, il Pergo, domenica all’ora di pranzo (prima volta in stagione alle 12.30 per il club gialloblu), cerca al “Voltini” i 3 punti che potrebbero (dovrebbero) sigillare il discorso salvezza. Stavolta è possibile centrarli, perché – dopo il ko sfortunato contro la capolista Padova – contro l’Arzignano Valchiampo la squadra di Curioni torna ad avere leggeri favori del pronostico.

Chiariamolo: la matematica non potrà comunque arrivare subito, perché mancheranno ancora 5 partite e nessuna combinazione darebbe certezze aritmetiche di salvezza. Ma è indubbio che salire a quota 42 con un successo, considerando che il passo delle ultime tre resta lentissimo, darebbe una quasi completa certezza di avercela fatta.

L’Arzignano peraltro ha 2 punti in più della Pergolettese ma lo stato di forma dei gialloblu di Curioni lascia pensare che proprio il Pergo arrivi leggermente meglio alla sfida, dove un pari potrebbe anche andare bene a entrambe, un po’ come era accaduto contro il Lecco.

Squadra che segna e subisce più del Pergo, la compagine veneta guidata da Giuseppe Bianchini ha problemi soprattutto in trasferta, dove nel girone di ritorno ha ottenuto un solo successo, pur avendo fermato il Padova sul terreno avversario (cosa che, peraltro, lunedì sera fino al 93’ stava riuscendo anche al Pergo).

I gol di Mattioli, Lunghi e Cerretelli hanno dato ai veneti la chance di chiudere i giochi salvezza con discreto anticipo, perché a quota 41 l’Arzignano è ancora più sereno di un Pergo comunque già piuttosto tranquillo. Certo, poi bisogna capire se le due compagini vogliono provare il salto nei playoff, che distano rispettivamente 1 e 3 punti. Insomma, l’appetito vien mangiando: chi avrà più fame al banchetto del “Voltini”?

Giovanni Gardani