Vanoli Cremona al lavoro
con Brescia nel mirino

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E’ una pausa di lavoro quella che sta affrontando la Vanoli Cremona, forzatamente lontano dai campi in ossequio a Coppa Italia e Nazionale.
La grande gioia per il colpo contro Trapani è ormai un ricordo e coach Brotto, privo di Dreznjak impegnato con la Croazia, ha già da tempo nel mirino la trasferta del 2 marzo a Brescia, derby e partita mai banale.
Al PalaRadi si lavora sodo e non mancano le doppie sedute. Soprattutto, le facce sono quelle giuste: tanta determinazione e pure qualche sorriso, segnale di un gruppo che ora sembra più unito che in passato, rinvigorito anche da un terzetto di vittorie fondamentali. Anche le partitelle sprizzano intensità, Gigi Brotto vigila e non manca di porre l’accento sulla fisicità e sulla malizia, armi che la Leonessa sa sfruttare alla perfezione.
La pausa ha portato con sé anche l’argomento mercato, con diverse voci a rincorrersi senza tuttavia trovare, almeno per il momento, un riscontro concreto. Ad essere molto vicino sembrava Briante Weber, playmaker classe ‘92 con passato Nba visto nella scorsa stagione a Reggio Emilia, ma l’affare non pare destinato a concludersi.
Dopo la firma di Christian Burns attualmente nulla sembra muoversi in entrata, tuttavia la società rimane vigile, pronta a cogliere l’occasione giusta, ovvero un’aggiunta che sia in grado di dare realmente qualcosa in più. Anche alla luce dell’arrivo dell’ex lungo della Nazionale, più probabile che l’eventuale rinforzo possa arrivare nel reparto esterni, alla ricerca di punti e personalità.
Arrivi che comporterebbero partenze, anche se non è escluso che possa esserci l’uscita di chi il campo, soprattutto con la promozione a head coach di Gigi Brotto, l’ha visto decisamente poco. Le chiacchiere di mercato non sembrano scalfire Lacey e compagni, che anche senza gare ufficiali non hanno nessuna intenzione di scalare la marcia.
Da adesso in poi ogni gara vale oro e la più importante è sempre la prossima. Che in questo caso vale doppio, perché si chiama Germani Brescia.
Alberto Guarneri