Basket

Polanco e Almeida non bastano:
Juvi ko contro Verona al PalaRadi

Non una bella prestazione per la Ferraroni Juvi Cremona, che non riesce a frenare l’energia della Tezenis Verona, squadra solida e fisica, che sbanca il PalaRadi 75 a 64. La squadra di coach Bechi soffre i ragazzi di Ramagli senza mai riuscire a impensierirli davvero.

Prima della palla a due il minuto di silenzio per ricordare Giovanni Rebeccani, giovane istruttore di minibasket della Juvi scomparso qualche giorno fa, seguito da un intenso applauso del PalaRadi.

Ci sono Morgillo, Massone, Bertetti, Almeida e Polanco in quintetto nella Juvi che affronta la Tezenis Verona davanti al pubblico delle grandi occasioni. L’ingresso gratuito si fa notare fin dall’arrivo al PalaRadi, con la coda alle biglietterie e tanti appassionati di pallacanestro che affollano le gradinate. L’avvio è di marca ospite, con la Tezenis che sfrutta la fisicità sotto canestro. Faggian e Cannon rompono gli indugi, ma è Polanco a infiammare il PalaRadi. L’americano dominicano segna e fa segnare tenendo la gara in equilibrio, almeno fino a quando sale in cattedra Copeland che con 7 punti e 3 rimbalzi costruisce il primo allungo fino al 12 a 21 con cui si va al primo riposo.

Tanta difesa ma anche tanta fatica per trovare il canestro per la Juvi sempre all’inseguimento della Tezenis, più talentuosa e concreta. Cremona dopo qualche persa di troppo si sveglia dalla distanza e con due bombe consecutive firmate Polanco e Almeida, si porta a -6 sul 29-35. Ma è solo una fiammata perché Verona riparte subito con energia e ritrova la doppia cifra di vantaggio. Le squadre vanno al riposo sul 31 a 43, e sui 31 punti segnati dalla Juvi ci sono 14 di Polanco e 9 di Almeida, in una serata avara dal campo.

Il terzo quarto si apre con la tripla di Barbante, che purtroppo resta l’unica nei primi 5′ di gioco e, solo dopo numerosi ferri, Zampogna mette la bomba del -19. La Juvi appare in evidente difficoltà per tutto il quarto e solo nel finale prova ad alzare il ritmo e aggredire gli avversari, con il risultato di ribaltare i led davanti alla panchina avversaria nel tentativo di recuperare un pallone. Ad avere la peggio è l’ex Vanoli, Giulio Gazzotti, che resta in campo nonostante la botta rimediata nella caduta. Il timido tentativo di rimonta si ferma alla sirena dell’ultimo riposo sul 43 a 60.

Dopo un terzo quarto da dimenticare, la Ferraroni riesce a spingersi fino al -12 con il canestro trasformato da Giombini (50 a 62) e riaccendere una fiammella di speranza. La reazione però si ferma lì e la Tezenis può chiudere a proprio favore una partita intensa e ben giocata. La Juvi è sembrata più quella di Piacenza che non la squadra combattiva capace di strappare applausi contro Cento al PalaRadi. Finisce 64 a 75, con 20 punti di Polanco e 19 di Almeida, gli unici in doppia cifra tra gli oroamaranto.

Ora una pausa per l’impegno in Nazionale di Ivan Almeida che darà il tempo a coach Bechi per risolvere i problemi più urgenti e risollevare il morale a questa squadra.
Cristina Coppola

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