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La Vanoli Cremona si prepara a tornare al PalaRadi contro Trapani Shark, seconda in classifica e primo attacco del campionato. Una partita tutt’altro che semplice per la squadra di coach Pierluigi Brotto, che in conferenza stampa ha presentato l’incontro sottolineando la difficoltà della sfida.
“Nel nostro campionato ci sono partite difficili, forse questa lo è un po’ di più. Trapani ha tanti giocatori di talento, capaci di mettere punti a referto e risolvere situazioni individualmente. Non hanno trame di gioco particolarmente articolate, ma sono molto efficaci e pericolosi. Per questo, oltre a lavorare sul contenere il loro gioco, dovremo concentrarci nel limitare le loro caratteristiche individuali, essere bravi nell’uno contro uno e nelle collaborazioni difensive”.
La squadra siciliana, rispetto al girone d’andata, è cresciuta molto, soprattutto nell’impatto fisico. Un aspetto su cui la Vanoli dovrà farsi trovare pronta, evitando di ripetere gli errori commessi nella trasferta di Reggio Emilia: “Penso che Trapani sia molto più concreta rispetto all’ultima volta che l’abbiamo affrontata – ha spiegato Brotto -. Noi dobbiamo dimostrare di aver imparato dalla partita di Reggio, dove abbiamo faticato quando l’aggressività e la fisicità degli avversari è aumentata. Speriamo di aver fatto tesoro di questa esperienza e di essere competitivi domenica”.
A rinforzare il roster è arrivato Christian Burns, lungo di grande esperienza e impatto fisico, che si è subito messo a disposizione della squadra: “Abbiamo pensato a Chris perché è un giocatore italiano di grande esperienza e con caratteristiche che ci mancavano nel reparto lunghi. Abbiamo chiesto a lui di portare la sua leadership all’interno dello spogliatoio e la sua esperienza sul campo. Il primo impatto è stato estremamente positivo, è un ragazzo intelligente e disponibile. Speriamo possa aiutarci in quei piccoli aspetti che ci stanno mancando”.
La sconfitta di Reggio Emilia non sembra aver lasciato scorie… “Sabato ero molto arrabbiato e demoralizzato per come era andato il secondo tempo, e l’ho comunicato ai giocatori. Poi, quando sono arrivato in palestra, ero sereno, con in mente quali miglioramenti dobbiamo fare. Non c’è stato nessun cambio di approccio, ma abbiamo lavorato con maggiore precisione nelle richieste e nelle risposte che vogliamo avere dal gioco. Dobbiamo lavorare su diversi settori: tecnico, tattico e psicologico, e lo staff sta portando avanti una strategia ben precisa”.
Cristina Coppola