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Il Memorial Neno fa centro
Donata carrozzina alla Baldesio

Alla Baldesio, la quarta edizione del Memorial Neno, torneo di tennis in carrozzina dedicato a Nazareno Petesi. Il tennista è tragicamente scomparso qualche anno fa durante un allenamento e a lui è stato intitolato il palazzetto della storica Canottieri. Otto giocatori, suddivisi in due gironi, si sono sfidati con modalità all’italiana in gare di singolare e doppio.

L’occasione giusta per consegnare una carrozzina da gioco da parte di Ats Valpadana a Salvatore Dugo, tennista in carrozzina della Baldesio, grazie a un bando chiuso il 31 dicembre che ha previsto l’assegnazione di ausili e protesi sportive per disabili finalizzate alla pratica sportiva amatoriale e professionale.

“Molto utile – ha dichiarato Dugo -, perché diciamo che è stata studiata appositamente per me, in modo tale che possa abbattere la mia disabilità con lo sport”.

“Il bando ci ha permesso di aiutare delle persone disabili – ha spiegato Valentina Calderara, dirigente percorsi per la persona famiglia genitorialità Ats Valpadana -, agevolando l’acquisizione di questi strumenti con un contributo a fondo perduto. Si tratta di diversi ausili da carrozzine da tennis, da basket, da danza, protesi per piedi, in modo tale da potenziare l’autonomia delle persone, le loro abilità funzionali e l’inclusione sociale e lavorativa”.

“Regione Lombardia – ha aggiunto Calderara – ha destinato un nuovo finanziamento per il 2025 di un milione di euro per l’acquisto di ausili e strumenti tecnologicamente avanzati”.

Soddisfatto il presidente della Baldesio Alberto Guadagnoli: “Questo modo di fare sport diventa molto inclusivo, perché tante persone disabili, che magari si rinchiudono in casa, per mille motivi con lo sport riescono a uscire, ad avere nuovi stimoli e tutto questo fa piacere che succeda alla Baldesio”.

“Presso la nostra Canottieri – ha concluso il presidente – è in corso il memorial per Nereo, che purtroppo era venuto a mancare proprio qui nel palazzetto e quindi ci è sembrato giusto intitolare la struttura stessa a lui e poi ricordare questo momento in modo così significativo, cioè donando a Dugo una nuova carrozzina che è stata assegnata attraverso un bando a cui abbiamo partecipato”.
Giovanni Palisto

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