Vanoli crolla nella ripresa
Sassari passa al PalaRadi 80-65
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Una debacle al PalaRadi per la Vanoli, sconfitta e umiliata dalla Dinamo Sassari che si impone 80 a 65, dopo un primo tempo che aveva lasciato sperare in un buon esito della gara e un secondo in cui la squadra di coach Cavina è parsa impaurita e smarrita. Una sconfitta che chiude il 2024 nel peggiore dei modi.
La richiesta di Cavina era partire subito forte, ci pensa Dsrio Dreznjak con cinque punti di fila a mettere a segno il primo strappo a cui si sommano altrettanti punti di Conti con una tripla e Jones, per il 10 a 2 su cui Markovic si affretta a chiamare il time out. La cavalcata di Cremona non si arresta fino a toccare un massimo vantaggio di 15 punti, reagisce Sassari nel finale di quarto e con un 5 a 0 si riporta sotto la doppia cifra di svantaggio, chiudendo il periodo sul 24 a 15 in favore della Vanoli. Il migliore a referto è Dreznjak con 11 punti, mentre Davis è autore di 4 assist.
La reazione della Dinamo prosegue anche in avvio di secondo quarto e, complice qualche errore grossolano di Cremona, gli ospiti prendono coraggio, rientrando fino al -4 (26 a 22). Il ritorno in campo di Owens, Jones e soprattutto del 24 croato rimette momentaneamente luce tra le due contendenti per un nuovo +8 (37 a 29). Ma se in avvio di Sassari era parsa più arrendevole, la risposta dopo il primo riposo ha creato più di un grattacapo ai ragazzi di Cavina, che hanno abbassato pericolosamente le percentuali e concesso qualche tiro aperto in più agli avversari.
Le squadre rientrano negli spogliatoi con Cremona in vantaggio 44 a 40, con 17 punti di Dreznjak, sette ciascuno per Jones e Davis, quest’ultimo autore anche di 6 assist.
Le interruzioni continue per chiamate arbitrali non sempre condivise dal pubblico del PalaRadi raffreddano le mani di Cremona e la Dinamo raggiunge prima il pareggio con Bibbins (48-48) e poi passa addirittura in vantaggio con Halilovic. La brutta fotocopia della Vanoli vista nel primo quarto, arranca sbagliando tiri su tiri, con un Willis non ancora iscritto a referto e Dreznjak meno lucido rispetto al primo tempo. Le squadre rientrano in panchina per l’ultimo riposo in perfetta parità sul 54 a 54.
Willis trova finalmente il primo canestro della gara, ma è Sassari a portarsi in vantaggio fino al +5 sul 57 a 62. In un clima di continue proteste, non ultimo un time out chiamato da Cavina non accordato dalla terna perché considerato fuori tempo, la Dinamo mette in cassaforte un vantaggio di 10 punti quando ci sono solo 180″ di gara. Cremona non segna più, rispetto al primo tempo le percentuali sono crollate drasticamente, dai 44 punti siglati nei primi due quarti, si è passati a 21, mentre Sassari passeggia su una squadra ormai alle corde.
Finisce 80 a 65, al termine di una partita dai due volti, un primo tempo discreto, il secondo disastroso, ben lontano da una prestazione accettabile nel campionato di serie A.