Basket

La Vanoli Cremona
cerca il riscatto a Trieste

È un sabato sera decisamente complicato quello che attende la Vanoli Cremona, impegnata sul campo di Trieste, nell’anticipo della 12^ giornata, con palla a due alle 20.30.

Seconda trasferta consecutiva per la truppa di coach Cavina, dopo quella amarissima di Treviso, decisa ancora una volta nei secondi finali. Dal talento di Ky Bowman, certo, ma anche da una gestione vanoliana degli ultimi possessi ancora una volta da rivedere. La famosa scimmia che sembrava essere scesa dalla spalla dopo la confortante vittoria contro Varese è riapparsa e, di sicuro, il fatto che in concomitanza con il ko del PalaVerde Varese abbia giocato il jolly contro l’Olimpia non aiuta a scacciarla.

Si riparte per forza di cose dalla prestazione, che aldilà di errori ed episodi che non girano non è mai mancata. Cercando ancora una volta di controllare il ritmo tramite la difesa, possibilmente tramutandola in canestri facili.

Imperativo non far correre Trieste, squadra che di certo non manca di talento offensivo che esprime al meglio in campo aperto, con lunghi dinamici e pericolosi dalla distanza come Brooks e Uthoff. Non ci sarà Markel Brown, out per un problema al ginocchio. Un’assenza non da poco per coach Christian, dato che l’ex Napoli nelle prime otto giornate stava viaggiando a quasi 18 punti di media con il 45% da tre. Una defezione che consegna ancor di più le chiavi dell’attacco triestino a Colbey Ross, nientemeno che l’Mvp della stagione 2022/23, play che il canestro lo vede eccome.

Non è mai facile giocare al PalaTrieste, palazzo che sa far sentire la propria presenza e che raramente ha regalato soddisfazioni alla Vanoli, anche se il ricordo di quella gara 4 dei quarti playoff è ancora piuttosto vivo. Era il 2018/19, era l’anno della Coppa Italia, la stagione di Crawford, Saunders e compagnia danzante. Bei tempi.

Il presente vanoliano racconta invece di un’altra gara da vincere a tutti i costi, ben consapevoli che fare punti è sempre più una necessità e che anche i risultati altrui impongono una certa urgenza. Aggrappandosi ancora una volta all’applicazione difensiva, ma cercando di ritrovare anche un po’ di brillantezza in attacco, che nella pratica si tramuta soprattutto in percentuali.

Magari, sempre al netto di scelte scellerate nel finale, proprio da Payton Willis, che dopo il brillante esordio ha iniziato a litigare col ferro dalla lunga distanza e che a Trapani e a Treviso ha lasciato per strada l’opportunità di girare la partita in direzione Cremona.

Inutile piangere sul latte versato, meglio pensare ad un avversario che oltre al talento mette sul piatto tanto atletismo, come testimoniano i numeri a rimbalzo offensivo e nelle stoppate, categorie statistiche nelle quali Trieste è sul gradino più alto del podio. A dare ulteriore pepe al match, un ex per parte, ovvero Corey Davis e Michele Ruzzier. Uno dei tanti potenziali duelli di un match tutto da gustare. E, ancora una volta, con un solo risultato possibile.
Alberto Guarneri

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...