Basket

La Vanoli cade a Trieste 91 a 83
troppi errori nei momenti decisivi

Payton Willis in campo a Trieste (foto Vanoli)

Ancora una sconfitta che brucia per la Vanoli Cremona, battuta anche da Trieste con il punteggio di 91-83. La squadra di coach Cavina non è riuscita a entrare in ritmo, cedendo nei momenti chiave e pagando caro il divario a rimbalzo (43 contro 27). Una nuova battuta d’arresto che complica ulteriormente il cammino salvezza della Vanoli.

C’è Tariq Owens in quintetto per la Vanoli, insieme a Conti, Willis, Dreznjak e all’ex della partita Davis, accolto dai fischi all’avvio. Dall’altra parte, Trieste risponde con Ross, Uthoff, Brooks, Johnson e Valentine.

Cremona parte contratta, e per quasi 5 minuti di gioco trova il canestro solo grazie a due tiri liberi trasformati da Willis. Ci pensa Davis ad attaccare il ferro per il primo canestro dal campo dei biancoblù, ma nel frattempo Trieste prende il largo fino al 10-4, costringendo coach Cavina a chiamare il primo timeout. La pausa, però, non sembra sufficiente per schiarire le idee alla Vanoli, e i padroni di casa incrementano il vantaggio fino a toccare il +12. È l’ingresso di Nikolic e Lacey a portare una scossa, e a far guadagnare 7 punti in due per risalire fino al -5 (18-13). Un fallo tecnico fischiato a Davis, costretto a rientrare in panchina e il bonus esaurito, consentono ai padroni di casa di chiudere il primo quarto sul 23-17.

Cremona alza l’energia in difesa e prova a contenere gli avversari più incisivi a rimbalzo in entrambi i lati del campo, mentre arrivano segnali positivi da Lacey finalmente più continuo. Purtroppo non basta la presenza, seppur positiva, del capitano a cambiare l’inerzia perché Trieste si mantiene saldamente in doppia cifra di vantaggio (36-26). La Vanoli fatica a brillare dalla distanza: i tiri dall’arco continuano a infrangersi sul ferro, con uno sconfortante 2/12 da tre nel primo tempo, ma in qualche modo riesce a inanellare un parziale di 8 a 0 che vale il -3, rientrando negli spogliatoi sul 39-36. 

Ad aiutare la Vanoli c’è il percorso netto dalla lunetta, con 12 su 12 liberi trasformati e le tre sole palle perse contro le 8 di Trieste, e la buona intensità difensiva negli ultimi possessi. A referto il migliore è Dreznjak con 7 punti, seguito da Nikolic e Poser con 6. Sul fronte friulano spicca la prestazione di Uthoff, già in doppia cifra con 11 punti.

In avvio di terzo quarto arriva finalmente la prima tripla di Willis, che vale il pareggio per una Cremona consapevole dell’importanza di vincere questa partita. Poco dopo, i biancoblu trovano anche il primo vantaggio della sfida sul 41-42. Ross risponde immediatamente con una tripla e un’esultanza giudicata antisportiva dalla terna arbitrale, dando l’impressione che la gara voglia cambiare volto. Davis firma due triple consecutive, regalando a Cremona il +3 (46-49).

Il match resta nelle mani della Vanoli, che però spreca un paio di ghiotte occasioni e si ritrova in un lampo a -5, complice anche un tecnico fischiato a Owens. Nel finale del periodo, Jones interrompe l’inerzia dei padroni di casa con 5 punti consecutivi, ma è l’ex Ruzzier a mettere la tripla del +6 per Trieste. Il terzo quarto si chiude sul 66-58. La Vanoli, per ribaltare il risultato, dovrà trovare maggiore continuità in attacco nell’ultima frazione.

Trieste alza l’intensità dall’arco, mentre Cremona prova ad accorciare. Entrambe le squadre aumentano il ritmo offensivo, ma sono Brooks e compagni ad avere la meglio, costringendo coach Cavina a chiamare timeout. Le buone notizie arrivano dal gioco di Zampini per Dreznjak che segna la bomba del -7 dimostrando di essere in fiducia. È l’ultima fiammata di una Cremona che si deve ancora una volta arrendere a un’avversaria più continua e concreta. Finisce 91 a 83.
Cristina Coppola

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...