La Juvi torna a vincere,
Torino è battuta 85 a 75
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Vittoria fondamentale per la Ferraroni Juvi Cremona, che con una convincente prestazione di squadra domina al PalaRadi contro la Reale Mutua Torino, che esce sconfitta per 85-75. Ospiti inguardabili per oltre 25’, ma bravi gli oroamaranto a mettere i bastoni tra le ruote alla banda di Boniciolli, alle prese con una giornata al tiro da dimenticare. Dopo aver toccato il +25 nel corso del terzo quarto, la Juvi ha un fisiologico calo che permette agli ospiti di cullare sogni di rimonta, che tuttavia non si spinge oltre il -10 della sirena finale.
A sbloccare la partita in avvio ci pensa capitan Tortù con la tripla, poi Torino, dopo qualche difficoltà iniziale, inizia a muovere la palla in attacco firmando un parziale di 7-0 grazie a Montano e Severini. La Juvi risponde cercando con pazienza la miglior soluzione sul perimetro: a farsi trovare pronti sono Brown e ancora Tortù per il 9-7 del 5’. E’poi Barbante, prima mettendo palla per terra poi colpendo dalla media, a completare il controparziale di 10-0 che lancia gli oroamaranto sul + 6 obbligando Boniciolli al time-out.
Dal minuto esce tuttavia meglio la Ferraroni, che iscrive anche Massone al festival della tripla per il massimo vantaggio sul 18-9. Gli oroamaranto cercano di cavalcare il bonus esaurito ben presto da Torino, ma gli ospiti fanno altrettanto, tenendo in piedi dalla lunetta un attacco altrimenti asfittico. Sul finire di quarto si accende Polanco, che con 5 punti filati spinge i suoi sul 27-15, prima che l’inchiodata di Ladurner fissi il -10 Torino della prima pausa.
Dopo il lungo digiuno del primo quarto, Taylor prova a sbloccare i suoi con la tripla, ma l’attacco juvino gira che è una meraviglia: un paio di penetrazioni di Brown apparecchiano la tavola per le conclusioni di Tortù e al giro di boa del secondo periodo il tabellone recita 40-22 a favore della Ferraroni, con Torino incapace di scrollarsi di dosso la pressione gigliata.
Il metro arbitrale si fa permissivo e la Reale Mutua ne approfitta per limare il gap, ma il gioco da tre punti di Polanco argina gli entusiasmi degli ospiti, che dopo aver toccato anche il -19 rendono la pillola meno amara con i 5 in fila di Taylor. All’intervallo gli oroamaranto sono meritatamente avanti 45-31, ampiamente complici del brutto 8/30 dal campo di Torino.
Al rientro dagli spogliatoi la Ferraroni perde un minimo di lucidità, ma per sua fortuna Torino continua a litigare con il ferro lasciando impunite le disattenzioni juvine. Col passare dei minuti la truppa di Bechi ritrova fluidità e a dare una mano è anche Zampogna, bravo a sfruttare l’assenza di Bertetti. La Reale Mutua non trova l’antidoto, mentre i gigliati continuano a macinare pallacanestro, aggiornando il massimo vantaggio sul +26 (61-35) del 27’. Torino ha un sussulto e guidata dalle triple di Landi firma un 12-2 di parziale, prima che Massone baci il tabellone dai 6 metri sulla sirena per il 65-47 dell’ultimo riposo.
Il quarto periodo non inizia bene per la Ferraroni, che nei primi tre giri di lancette subisce un altro parziale di 11-2 che riaccende le speranze ospiti. Brown spende il quarto fallo, ma Massone buca la difesa torinese in penetrazione e Polanco è glaciale dalla lunetta, respingendo l’assalto di Montano e compagni sul 74-60 del 34’.
Si va avanti a suon di botta e risposta, con il redivivo Ajayi a rendersi pericoloso nei pressi del ferro ma rintuzzato da un ispirato Massone. Torino sembra far pace con le percentuali, ma si sveglia troppo tardi: la Ferraroni, pur sprecando qualcosa di troppo nel finale, controlla piuttosto agevolmente fino all’85-75 della sirena finale.
Il top scorer juvino è capitan Tortù con 18 punti, mentre Polanco ne aggiunge 17 con 7 falli subiti. Altra partita di spessore di massone, che oltre ai 15 punti aggiunge 4 rimbalzi, 3 assist e altrettanti recuperi. Per gli ospiti, il migliore è Landi con 18 punti.
Alberto Guarneri