Cremo, battere il Cittadella
per riprendersi il quarto posto
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Tornare a vincere per dimenticare subito la brutta sconfitta contro la Reggiana, ma anche per riprendersi il quarto posto in classifica. Questo è l’obiettivo di giornata della Cremonese, impegnata al Tombolato contro il Cittadella ultimo in classifica.
Il ritorno di Stroppa in panchina aveva portato in dote due vittorie (contro Frosinone e Sudtirol) senza incassare reti e l’illusione è stata quella di poter finalmente trovare quella continuità di risultati che manca da inizio stagione. E invece contro la Reggiana è arrivato un altro brutto scivolone, che ha fatto riaffiorare i limiti di questa Cremo, che alterna alti e bassi come sulle montagne russe, fatica in casa e non riesce praticamente mai a reagire quando va sotto e le cose si mettono male.
Il Cittadella non può e non deve fare paura. I veneti, infatti, quest’anno vanno malissimo e, andando un po’ contro quella che è la filosofia seguita dalla società in passato, sono ricorsi anche al cambio di guida tecnica (via Goretti per Dal Canto) per cercare di invertire la rotta. I granata hanno il peggior rendimento casalingo (solo 4 punti conquistati al Tombolato), il peggior attacco (solo 10 reti segnate nelle prime sedici giornate) e la seconda peggior difesa (29 gol incassati in totale, solo il Sudtirol con 31 ha fatto peggio finora, ma con una partita in più giocata).
Numeri che fanno capire quanto sia stata brutta fin qui la stagione del Cittadella, che però scenderà ovviamente in campo pronto a vendere cara la pelle, soprattutto dopo le cinque sberle prese dallo Spezia nell’ultimo turno di campionato. La Cremonese, nonostante l’assenza pesante di Bonazzoli per infortunio, oltre a quelle di Pickel e Moretti, possiede le qualità necessarie per far sua la partita, a patto che non manchi quella cattiveria agonistica mancata contro la Reggiana, come sottolineato ancora ieri in conferenza stampa da mister Stroppa.
L’allenatore dei grigiorossi ha detto che dopo una prestazione così brutta come quella contro la squadra di Viali, sarebbe tentato di cambiare undici giocatori nella formazione titolare. Si tratta chiaramente di una provocazione, ma fa capire che il tecnico oggi si aspetta determinate risposte dalla sua squadra. E comunque qualche cambio nell’assetto di partenza è lecito aspettarselo.
Intanto, il sabato di campionato ha visto il Cesena battere 2-1 il Cosenza e superare in classifica proprio i grigiorossi, che oggi dovranno rispondere alla rivale riprendendosi il quarto posto. Quello del miglior piazzamento in ottica playoff è l’obiettivo che, guardando in faccia la realtà, si deve porre in questo momento la Cremo. Davanti il Sassuolo (che ha battuto 2-1 a domicilio il Frosinone) e il Pisa (che venerdì con un 2-0 ha interrotto la lunga striscia positiva del Bari) galoppano, solo lo Spezia terzo ha frenato (0-0 in casa della nuova Sampdoria targata Semplici).
Ottenere il massimo della posta in palio a Cittadella è importante anche perché le tre sfide che chiuderanno il 2024 della Cremonese non saranno affatto facili (contro, nell’ordine, Sampdoria, Cesena e Brescia).
Per quanto riguarda la probabile formazione, davanti a Fulignati rientrerà capitan Bianchetti, che dovrebbe essere affiancato da Ravanelli e Antov in difesa. Sulle corsie esterne dovrebbero partire Zanimacchia e Sernicola, con quest’ultimo che potrebbe anche agire a destra nel caso Stroppa dovesse preferire Quagliata dal primo minuto. In mezzo solo Collocolo appare certo del posto, con il ballottaggio tra Castagnetti e Majer in cabina di regia e quello tra Vandeputte (in vantaggio) e Buonaiuto nel ruolo di mezzala sinistra. Davanti accanto a Vazquez agirà da prima punta uno tra De Luca e Nasti.
Sono 202 i biglietti venduti in prevendita per il settore ospiti del Tombolato, segno che il sostegno per gli uomini di Stroppa non mancherà. Ma anche i tifosi, che allo Zini hanno fischiato la squadra al triplice fischio dopo il brutto ko contro la Reggiana, si aspettano un pronto riscatto da parte della Cremonese.
Mauro Maffezzoni