Basket

Paul Eboua è già il passato,
ora concentrati su Varese

Siccome la stagione vanoliana non era già abbastanza movimentata per conto proprio, ecco servito un bel fulmine a ciel sereno: addio a Paul Eboua, che non ci ha pensato un attimo a prendere il primo volo per la Sicilia per mettere nero su bianco la sua nuova avventura a Trapani.

Non ancora chiaro cosa ne sarà del quadriennale firmato la scorsa estate con l’Olimpia Milano: le parti stanno ancora dialogando, ma quel che è certo è che almeno fino al termine della stagione gli Shark saranno la nuova casa dell’ormai ex giocatore biancoblu.

La Vanoli Cremona perde così un giocatore sul quale aveva deciso di puntare molto, affidandogli minuti e responsabilità, anche dopo la firma con l’Olimpia Milano, che lo aveva lasciato un altro anno sotto il Torrazzo, questa volta in prestito. Chissà, magari la notevole prestazione nell’ultima gara con la maglia della Vanoli, guarda caso proprio contro Trapani, sarebbe potuta essere la sua rinascita dopo un avvio di stagione opaco, ma non potendo prevedere l’eventuale futuro, ciò che rimane è una scommessa persa.

E’ importante sottolineare che la scelta di partire è del giocatore, anche se qualche incrinatura nel rapporto tra Paul Eboua e coach Cavina si era già intravista nella sfida contro l’Olimpia, con uno screzio e relativo panchinamento. La partenza del camerunense di formazione italiana di fatto sposta gli equilibri all’interno del roster biancoblu, rendendo molto difficile rinunciare alla formula del 6+6, che comunque induce a delle riflessioni in termini di innesti italiani, anche se non è così improbabile che nella pratica si passi ad un 6+4 con il tesseramento di un giovane.

Si attendono dunque sviluppi, con quel po’ di amaro in bocca, oltre che per le tempistiche della partenza, per il non aver mai visto un giocatore potenzialmente devastante dare la giusta continuità al proprio rendimento. Eppure c’era stata una credibilissima illusione, quel finale della scorsa annata da dominatore, che aveva fatto pensare a molti che lo step definitivo fosse vicino.

Quel che invece resta della manciata di partite di quest’anno è l’immagine di un giocatore che quel passo non l’ha fatto, ancora troppo ondivago per poterlo affrontare. La Vanoli dovrà ancora una volta trovare un nuovo assetto, continuando nell’inserimento del neoarrivato Dreznjak e recuperando gli acciaccati Tariq Owens e Trevor Lacey.

Quel che è peggio è che lo dovrà fare in fretta, perché domenica al PalaRadi c’è la classica gara che non puoi – e soprattutto non devi – sbagliare. Difficile immaginare uno scontro più diretto di quello contro Varese, attualmente a +2 in classifica rispetto a Cremona e che in caso di vittoria scaverebbe un primo importante solco in chiave salvezza. Servirà ricompattarsi, non mollando di un centimetro a livello di prestazioni, sperando che il tempo dei regali negli ultimi minuti sia finito.
Alberto Guarneri

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