Logiman bella e coraggiosa
ma non basta a Faenza
Come la scorsa settimana contro Legnano, anche a Faenza la Logiman Crema paga le assenze di Wiltshire e Fazioli con un calo nell’ultimo quarto, che consegna i due punti agli emiliani.
I rosanero hanno toccato anche i 12 punti di vantaggio, chiudendo il primo tempo avanti per 43 a 40 e mostrando notevoli progressi rispetto alle ultime esibizioni. Decisiva per il risultato la prestazione del centro di casa Poletti, che ha chiuso con 27 punti, 11 rimbalzi e 5 assist.
Coach Sacco, all’esordio sulla panchina cremasca, può comunque essere soddisfatto della prestazione dei suoi. Pronti via e Poletti va a segno, ma poi per 4′ si vede solo la Logiman. Valesin e Zupan infilano le prime tre triple tentate, che unite ad un libero di Bocconcelli danno il primo vantaggio in doppia cifra a Crema. La Blacks reagisce ma il primo quarto termina sul 24 a 18 per gli ospiti.
La prima in panca di coach Sacco sembra volgere al meglio nella seconda frazione. Le triple di Tarallo, Murri e Valesin portano la Logiman al 42 a 30 a 3′ dall’intervallo, ma Faenza piazza un parziale di 10 a 1, grazie soprattutto all’ex di turno Poggi.
L’intervallo non cambia l’inerzia del match, ormai dalla parte emiliana. Dopo 3′ Cavallero firma il sorpasso sul 49 a 48. Poggi e Poletti fanno danni nel pitturato cremasco ma la Logiman resta in scia. Un centro di Tarallo dà l’ultimo vantaggio ai cremaschi al 27′, ma Vico e Cavallero fissano il punteggio sul 62 a 59 al 30′.
I ragazzi di Sacco sono in debito di ossigeno e si nota subito. Faenza prende gradualmente il largo con un Poletti in grande spolvero, mentre in casa cremasca il solo Zupan sembra avere le energie necessarie. Finisce 95 a 80, con il punteggio che si amplia a dismisura negli ultimi 2′ di gioco, creando un passivo immeritato per quanto visto in campo.
Coach Sacco a fine gara: “Abbiamo avuto un impatto positivo sulla gara. In tre giorni non era possibile fare variazioni tecnico-tattiche, quindi l’unico campo di intervento è stato quello a livello di motivazioni e difesa. Abbiamo fatto scelte coraggiose che hanno messo in difficoltà un attacco pericolosissimo come quello di Faenza, ma abbiamo pagato le 20 palle perse, a volte banali, con le quali abbiamo vanificato un lavoro difensivo di buona qualità, nonostante l’avessimo preparato in tre giorni. Nel secondo tempo Faenza ha letto meglio la nostra difesa, abbiamo accusato cali di tensione dovuti sicuramente alla stanchezza derivante dalle rotazioni corte. La partita è stata in bilico fino a poco più di un minuto dalla fine, resta il rammarico per alcune sbavature difensive e alcune scelte in attacco”.
Per la Logiman l’occasione per tornare a muovere la classifica arriva già sabato, nel match casalingo contro Piacenza.