Cremo, 7 punti in 3 gare:
la cura Corini funziona
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Sette punti in tre partite. È questo il rendimento della nuova Cremonese targata Eugenio Corini. Sicuramente un impatto positivo da parte del nuovo allenatore, che in poco tempo ha trasmesso alla squadra nuovi concetti, nuove idee e un nuovo modo di stare in campo.
Nell’ultimo turno, contro il Modena, il tecnico di Bagnolo Mella è partito con un 4-3-3, sistema di gioco con il quale aveva concluso la sfida contro la Salernitana. Contro la squadra di Bisoli, i grigiorossi hanno dato vita a un buon avvio di partita, trovando anche la rete del vantaggio con Bonazzoli, letteralmente rigenerato dall’arrivo di Corini e a segno nelle ultime due uscite.
Nella seconda parte del primo tempo, però, la Cremo ha dovuto fare i conti con la reazione rabbiosa del Modena, che prima ha pareggiato i conti con Caso e, proprio in pieno recupero, ha siglato la rete che ha momentaneamente ribaltato la partita su calcio d’angolo con Dellavalle. Ancora una rete presa su palla inattiva per la Cremo di Corini, dopo quella di Ferrari della Salernitana. In questo tipo di situazioni i grigiorossi devono crescere attraverso gli allenamenti, perché nel calcio moderno le palle inattive possono spostare gli equilibri e decidere le partite.
La Cremonese poteva uscire con il morale a pezzi dall’uno-due assestato dal Modena e, invece, ha dimostrato grande carattere riuscendo a reagire, grazie anche all’ingresso di Vazquez e al conseguente ritorno al 4-2-3-1. Oltre al trequartista argentino, in cattedra è salito anche Johnsen che con le sue invenzioni ha colpito due legni e, sugli sviluppi del secondo, è arrivata la rete del definitivo 2-2.
Un punto in trasferta contro un avversario che si è rivelato tosto e rognoso da affrontare non si butta di certo via. Anzi, a Modena la Cremo di Corini ha compiuto un altro passo importante, dopo le iniziali due vittorie di fila. Tenendo conto anche che davanti Pisa, Spezia e Sassuolo hanno pareggiato tutte e le distanze sono quindi rimaste invariate.
Ora arriva l’esame di maturità contro la capolista Pisa. Una partita in cui i grigiorossi vorranno dimostrare di essere più forti di chi al momento è al comando, per lanciare anche un messaggio chiaro e inequivocabile a tutte le pretendenti alla promozione.
Mauro Maffezzoni