Cremonese

Corini: “Punto importante
in una gara combattuta”

Al termine della sfida tra Cremonese e Modena, valida per la 11ª giornata di Serie BKT 2024-25, mister Eugenio Corini ha commentato la gara del Braglia. Ecco le sue dichiarazioni.

L’impressione è che la Cremo abbia lasciato dei punti sul campo, anche se il Modena sullo scadere del primo tempo ha meritato il vantaggio….
“È stata una partita combattuta. Avevamo il controllo e siamo andati in vantaggio, poi loro hanno trovato un bel gol e nel finale, quando sembrava che stesse volgendo al termine, Palumbo ha fatto una grande giocata ed è arrivato il gol del 2-1. Nel secondo tempo ci sono stati un paio di contrattacchi del Modena, poi abbiamo ripreso possesso della partita e avuto occasioni per pareggiarla e ci siamo riusciti. Poi ci abbiamo provato fino alla fine e non abbiamo mollato, così come il Modena. Sono una squadra di qualità che veniva da prestazioni importanti e sapevamo che avremmo affrontato una squadra affamata di punti. C’è sempre la speranza di vincere, ma valutando tutte le situazioni è un punto importante perché abbiamo creato le premesse per vincere e forse un paio di situazioni controllate meglio potevano venire a nostro favore”.

Quella di stasera è parsa una partita sporca e di lotta…
“Nella prima mezzora siamo sempre usciti bene e loro non ci prendevano mai, poi chiaramente lasciando in attacco preventivo le due punte o Palumbo loro potevano riconquistare palla e diventare pericolosi, perché hanno giocatori di qualità. Abbiamo sempre provato a fare la partita, c’è stata la reazione del Modena che voleva portare a casa un risultato positivo. Siamo stati nella lotta e il campo, forse penalizzato dalla partita col Palermo, non ha agevolato la qualità tecnica. Abbiamo comunque condotto la partita e creato le premesse, quando parlo dei due episodi mi riferisco al fallo di Santoro, su cui l’arbitro poteva prendere una decisione diversa, e poi sinceramente la mano in area a 10 minuti dalla fine è larga e un calcio di rigore poteva cambiare l’inerzia della partita”.

La Cremonese ha avuto un crollo fisico nell’ultima mezzora. Come se lo spiega?
“Non la vedo così. Ad inizio ripresa il Modena ha creato qualche problema in contrattacco, ma poi la squadra ha gestito. Stanno cambiando un po’ di cose, c’è un tempo di adattamento ma per il resto la resistenza nella lunghezza della partita c’è stata. Sicuramente a livello nervoso e di brillantezza qualcosa dobbiamo mettere dentro, ma abbiamo giocato 72 ore fa ed è normale che si possa perdere un po’ di lucidità. Ma la squadra c’è e lo ha dimostrato anche stasera contro un Modena che ha giocato a ritmi molto alti e alla fine era un po’ stanco come noi”.

Qual è stato il suo impatto con il mondo Cremonese? E come ha vissuto i mesi di inattività?
“Un allenatore non stacca mai perché è attento a ciò che succede, segue e studia per farsi trovare pronto al momento giusto. Si tratta di un continuo aggiornamento, serve conoscere le caratteristiche dei giocatori. Sulla piazza dico che la Cremonese è una piazza importante con una proprietà ambiziosa, di conseguenza vogliamo essere competitivi in questa stagione e dire la nostra in un campionato in cui tante vogliono essere protagoniste”.

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