vince il 58° Trofeo Arvedi
con un 1-1 contro il Bologna
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con un 1-1 contro il Bologna
C’è chi sta peggio della Pergolettese: ed è per questo che occorrerà approfittarne. Sfruttando il fattore campo, che resta un’arma pesante per una squadra che fuori casa ha sempre perso, e soprattutto la crisi di identità di una Triestina che non solo ha una classifica deficitaria ma ha di recente subìto anche la penalizzazione di un punto.
Scontro salvezza, ca va sans dire. I 6 punti e il terzultimo posto della Pergolettese opposti ai 4 punti (5 sul campo) e all’ultimo posto in coabitazione della Triestina, con una classifica che lì dietro si fa anche interessante, dato che le venete Caldiero e Chioggia, partite bene, si sono sgonfiate e ora presumibilmente sono rientrate nel calderone.
Il buco nero nel quale la Triestina è precipitata è suggerito dal calendario: vittoria alla prima contro l’Arzignano, che faceva sperare in un campionato di verso, e poi soltanto due punti da allora assieme ad una sfilza di sconfitte, una delle quali piuttosto netta contro l’Atalanta Under 23. L’esonero di Santoni risale allo scorso 26 settembre ma i problemi non sono stati superati, a quanto pare.
Tocca ora all’ex Brescia Clotet pilotare i giuliani fuori dalla zona pericolo, un tecnico arrivato soltanto lo scorso 21 ottobre dopo la parentesi di Marino. La prima, di fatto, del nuovo allenatore, che può sfruttare la fantasia di Vallocchia e Oliveri e deve prima di tutto sbloccare Vertainen là davanti.
Per una volta sembra stare meglio il Pergo, che almeno – in attesa di ritrovare i gol – là dietro si è sistemato: appuntamento alle 15 di sabato al Voltini, per uno scontro diretto da non fallire.
Giovanni Gardani