Cremonese, occhi sul mercato:
caccia a bomber e difensori
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Come cambierà la Cremonese nelle prossime settimane? Quanto inciderà la strada tracciata da Stroppa e dal suo 3-5-2 nelle scelte del direttore sportivo Giacchetta?
Qualche indicazione arriverà presto, dallo stesso uomo mercato grigiorosso. Intanto, i rumors iniziano a circolare e per la rosa ad oggi scritturata per la Cremo ci sono alcuni nodi da sciogliere. In difesa, col rientro a Monza di Antov, si aprono diverse possibilità: la prima è provare a riportare il bulgaro a Cremona, vista la sua crescita e la sua capacità di riallinearsi prima alla condizione generale del gruppo e non uscire più poi dall’undici titolare di Stroppa.
Nel pacchetto di tre difensori, con Lochoshvili molto più di un’alternativa negli ultimi mesi, servirà trovare pedine di rafforzamento di un impianto che ha performato al top ad inizio 2024 portando la Cremo di corto muso sino al secondo posto momentaneo dopo la vittoria col Como.
A centrocampo il lavoro del ds Giacchetta dovrà essere di sfoltimento e integrazione. Il faro è Castagnetti, ai suoi fianchi le opzioni non mancano e in stagione Stroppa ha fatto ruotare diversi interpreti. Davanti il vuoto da riempire è quello lasciato da Coda. Rientrato al Genoa dopo l’anno di prestito, il capocannoniere grigiorosso ha chiuso la stagione con qualche panchina maldigerita. La caccia al nuovo bomber è aperta, con anche il rientro da Torino di Okereke da gestire. Discorso diverso invece per Ciofani, che vorrebbe continuare ad emozionarsi con la maglia della Cremonese, con ancora la voglia di essere decisivo in campo.
C’è poi il capitolo riscatti, inteso non di prestiti bensì di giocatori che hanno reso al di sotto delle aspettative e nel prossimo futuro potrebbero diventare più decisivi nello scacchiere di Stroppa. Uno su tutti, il norvegese Johnsen: potenziale da fuori categoria ma ancora inespresso in toto in grigiorosso.
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