Cremonese

Stadio Tardini tutto esaurito
per Parma - Cremonese

Il match d'andata tra Cremonese e Parma (foto Sessa)

Tutto esaurito. In ogni settore ed in ogni ordine di posto. Mai successo in stagione. Lo stadio “Tardini” farà registrare il sold out per la gara di domenica (ore 15:00) tra Parma e Cremonese. Per la seconda volta consecutiva, i grigiorossi lontano da Cremona giocheranno in un impianto da record. Era successo il 26 aprile a Venezia, con gli 11mila di un “Penzo” mai così popoloso in Serie B. Succederà in Emilia alla penultima di campionato, in occasione di un match che ha valori differenti per le contendenti.

Sarebbe dovuto essere uno scontro diretto per la promozione, sarà per il Parma una festa di popolo dopo la Serie A ottenuta mercoledì a Bari e sarà invece per la Cremonese un’occasione per blindare il quarto posto in classifica. Anche i ducali, a ben vedere, hanno un obiettivo di fine stagione: il primo posto da certificare.

Lo ha dichiarato mister Fabio Pecchia, che ha già promesso ai gialloblu di restare anche per la Serie A, con parole al miele sul club che stridono nel confronto con quanto accaduto due anni fa a Cremona, con salto di categoria e saluti a stretto giro di posta.

La missione compiuta permette al Parma di organizzare una giornata di festeggiamenti con uno stadio senza più posti disponibili e un cerimoniale che inizierà al termine del match con la Cremonese. Al party in campo seguirà la sfilata fino in piazza Garibaldi, dove nel corso del pomeriggio sarà attivo un maxi schermo per seguire gesta, spostamenti e festeggiamenti di squadra, staff tecnico, presidente Kyle Krause e dirigenza. 

Sarà la prima gioia collettiva di una Serie B che domenica potrebbe sottoscrivere nuovi verdetti: il Como vorrebbe chiudere i conti promozione, il Venezia tenerli ancora aperti; Bari, Ternana, Ascoli e poco più su lo Spezia hanno invece tutta l’intenzione di aggrapparsi alla cadetteria, in un finale di stagione di enorme tensione per piazze storiche invischiate nella lotta per non retrocedere.

Simone Arrighi

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