Cremonese, la (rin)corsa
playoff tra sogni e rimpianti
Leggi anche:
Il crollo delle quotazioni grigiorosse negli ultimi 40 giorni è carico di rimpianti per la Cremonese. Il pari del Como a Genova contro la Samp tiene infatti apertissima la lotta per la promozione diretta. Ma è affare tra due squadre, duello che dopo il 2-1 del “Penzo” coinvolge il solo Venezia oltre agli uomini di Roberts e non più Bianchetti e compagni, allontanati dalla bagarre complice le quattro sconfitte nelle ultime sei giornate. Non si ripeterà il rush finale di due anni fa, che incoronò la Cremo in un ultimo mese di occasioni perse, ritrovate, ribaltoni e sorpassi sul filo di lana.
La vittoria del Parma col Lecco produce un verdetto e mezzo. I lariani tornano in C dopo una stagione al limite della follia, tra iscrizione con asterisco, esoneri, rivoluzioni, uscite provocatorie del presidente Di Nunno e un ultimo posto mai in discussione. I ducali, invece, devono solo scegliere il giorno (la giornata) della festa, che potrebbe anche incastrarsi alla penultima al “Tardini” contro la Cremonese.
Grigiorossi che nelle ultime tre giornate se la vedranno con due contendenti per l’ultimo posto playoff: il Pisa mercoledì 1° maggio e il Cittadella venerdì 10, entrambi allo “Zini”. Nel mentre, domenica 5, la visita alla capolista Parma. Un calendario tutt’altro che agevole. Ma anche il Catanzaro, primo a pressare la Cremo per il quarto posto che permette di saltare il turno ad eliminazione diretta, avrà vita facile: mercoledì ospiterà un Venezia in rampa di lancio, poi andrà a Terni nella tana di una squadra invischiata nella corsa salvezza, e infine chiuderà al “Ceravolo” contro la Sampdoria, con i blucerchiati in piena corrida post season.
C’è solo una condizione che può far saltare completamente il banco dei playoff: se la terza chiude con quindici o più punti di vantaggio sulla quarta, scattano tre promozioni dirette. Ipotesi remotissima, ma ricordarlo non guasta.
Simone Arrighi