coach Brotto chiama il PalaRadi
l'Ambra Cavallini Pontedera
tutta in contemporanea
di Caneva e Nardelli
contro l'MGM 2000
coach Brotto chiama il PalaRadi
l'Ambra Cavallini Pontedera
tutta in contemporanea
di Caneva e Nardelli
contro l'MGM 2000
Una salvezza nella massima categoria costruita dopo una stagione piena di ostacoli per la Vanoli Cremona, culminata dopo una grande vittoria nel derby con Brescia che aumenta l’euforia generale dei biancoblù.
La compagine guidata da coach Demis Cavina ha saputo reagire in un momento difficile, caratterizzato dalle rotazioni corte, e ora può chiudere il campionato con tranquillità, anzi, la matematica permette anche di strappare un posto ai playoff.
Tornando agli ostacoli sul cammino dei biancoblù, già dalla partenza della stagione la Vanoli ha visto il playmaker titolare che aveva scelto in Estate, Jordan Bone, rescindere senza nemmeno iniziare il Campionato. Da qui la scelta di affidare la regia a Marcus Zegarowski, che dopo una parentesi non esaltante è stato sostituito in corsa post pausa della Coppa Italia. Al suo posto Corey Davis, efficace sia in campo che fuori, sopratutto quando alla sua firma le voci sul suo conto erano di tutti i tipi.
Neanche in tempo di coccolarsi il neo esterno americano che è arrivata la doccia fredda con l’infortunio alla mano di Davide Denegri. Il suo è solo l’ultimo dei problemi della Vanoli Cremona che già da tempo doveva convivere con problemi alla caviglia di Nathan Adrian.
Da sottolineare poi come il roster cremonese fosse sicuramente meno attrezzato di tanti altri e dove tutti i problemi e infortuni e vanno a pesare doppio. Tutto questo aiuta a rimarcare come la salvezza ottenuta sul campo la scorsa giornata sia più eroica che mai.
Non sono mancate ovviamente le sorprese, come gli l’exploit in casa contro Reyer Venezia e Virtus Bologna, la consacrazione di un giocatore come Davide Denegri o gli sforzi di un gruppo super unito, tutto aiutano a rendere la stagione del ritorno in A1 un cult del basket cittadino.
Lorenzo Scaratti