Cremonese

Cremo, in testa solo il Venezia
e lo scontro diretto per il podio

Massimo Coda nel match d'andata col Venezia (foto Sessa)

Ossigeno, prima del rush finale. La Cremonese si è ritrovata domenica mattina al centro Arvedi per un allenamento defaticante. Da martedì partirà la full immersion in vista della trasferta campale di venerdì a Venezia.

I grigiorossi, dopo il pari di Catanzaro, hanno mantenuto quattro punti di vantaggio sui calabresi ma hanno visto scappare i lagunari e ancor più su il Como. Missione impossibile prendere il secondo posto dei lariani, l’obiettivo diventa provare a raggiungere la terza piazza che in chiave playoff garantisce il miglior posizionamento possibile: semifinali e finali con favore di campo, ovvero ritorno in casa.

Per mettere in discussione il podio, la Cremonese deve provare ad imporsi al “Penzo” venerdì sera, nell’anticipo della 35esima giornata, quartultima di campionato. Sul piatto restano 12 punti da qui al termine della regular season, ma è chiaro che lo scontro diretto sia lo spartiacque decisivo.

In vista del Venezia, battuto all’andata in dieci contro undici con gol di Ravanelli (uscito malconcio dopo una decina di minuti di duelli col Catanzaro), i grigiorossi non avranno a disposizione per squalifica il grande ex, Dennis Johnsen, che sabato scorso per la prima volta mister Stroppa ha alzato sulla linea dei due attaccanti, abbassando Franco Vazquez mezzala. Prima punta Frank Tsadjout, con la rumorosa terza panchina consecutiva di bomber Massimo Coda. Il capocannoniere della squadra dovrà tornare a scalare le gerarchie interne: “In questo momento Frank sta meglio. Ma Massimo è Massimo”, il commento del tecnico nel post partita del Ceravolo. Troppo importante Coda per una Cremo che fatica a segnare per immaginarlo out ancora a lungo.

In mezzo al campo tornerà Michele Collocolo, ai box al “Ceravolo” causa stop disciplinare. Unico per caratteristiche di qualità e quantità, il pugliese era rientrato dall’infortunio col crescendo culminato a Bari col gol partita. Serviranno le sue corse e i suoi inserimenti, per sfidare uno dei controcampo migliori della categoria: Tessmann, Busio, Bjarkason, con Pierini e Pohjanpalo davanti, hanno sinora permesso al Venezia di essere il miglior attacco della Serie B.

Simone Arrighi

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