Cremonese

Cremo senza capitan Bianchetti
e Jungdal: spazio a Saro e Locho

Giovanni Stroppa

Cremonese senza Jungdal e Bianchetti: Stroppa sceglie Saro e Lochoshvili per la gara di sabato contro la Ternana, in programma alle 14:00 allo stadio Zini e valida per la 33esima giornata di Serie B. Queste le parole del tecnico alla vigilia.

Come sta Bianchetti? Ci saranno defezioni tra i convocati?
“Bianchetti non ci sarà, ha un problema al ginocchio. La novità dell’ultima ora è che anche Jungdal ha accusato un problema al ginocchio facendo una parata di piede e non sarà della partita”.

Considerate le assenze dell’ultimo minuto, schiererà Saro e Lochoshvili?
“Sì, dovrebbero giocare loro. Lochoshvili ha fatto una buona prova e sarà riconfermato e ad oggi l’alternativa a Jungdal è Saro”.

La Ternana è in piena lotta salvezza e in settimana ha perso due elementi importanti come Iannarilli e Sorensen. Che tipo di avversario si aspetta?
“Anche noi abbiamo due assenze dell’ultimo minuto, quindi le defezioni si pareggiano. Non so che scelte farà Breda, ma so quelle che farò io. Vedremo cosa succederà domani”.

La prestazione di Tsadjout a Bari l’ha messa in difficoltà sull’attacco da schierare?
“Mi mettono in difficoltà tutti ed è una cosa positiva: questo vale sia per chi può iniziare sia per chi può subentrare a partita in corso. Non ho ancora deciso chi scenderà in campo”.

Falletti ha scritto parte della storia della Ternana fino allo scorso gennaio. Come lo gestirà a livello emotivo?
“Vedremo. Lo abbiamo preso, perché a Terni ha fatto grandi cose e mi auguro ne faccia di migliori con la maglia della Cremo. Nelle ultime tre partite è stato sfortunato, auspico che si possa sbloccare perché è un giocatore importantissimo per noi”.

La Ternana gioca molto in contropiede. Può funzionare un centrocampo robusto come visto a Bari?
“L’importante è fare le cose bene. Oltre a ribaltare l’azione con efficacia perché la Ternana ti viene a prendere alto, può giocare a tutto campo nelle due fasi. Sarà una partita temibile nella quale i duelli possono fare la differenza”.

Si torna allo Zini dopo la sconfitta con la Feralpisalò…
“Se dovessi fare il paragone tra la prestazione di Bari e quella con la Feralpisalò sceglierei la seconda, che è stata nettamente migliore sotto il profilo del gioco ma dove ci è mancato solo il gol. Mi auguro di ripetere la prestazione, ovviamente con un risultato diverso”.

La Cremonese è partita forte sia contro la Feralpisalò che a Bari. Come si può proporre più a lungo questa aggressività senza pause?
“La squadra non ha quasi mai delle pause, la nostra volontà è sempre quella di difenderci alto, tenere il pallone ed essere dominanti. Quando non ci riusciamo è perché l’avversario ci costringe a fare cose diverse”.

La sostituzione di Vazquez al 45′ contro il Bari sa di bocciatura. Lo riproporrà dall’inizio?
“Io non boccio, sostituisco chiunque non sia in giornata perché al primo posto c’è il bene della squadra. I ragazzi sanno che c’è bisogno di tutti; lui potrebbe giocare come non giocare, ma sapete quanto sia importante per me e per la squadra: Vazquez fa un calcio diverso rispetto ad altri”.

Ancora 6 partite e 18 punti a disposizione. Che lavoro deve fare un mister per gestire la pressione in questa fase della stagione?
“Non credo ci sia da fare nessun lavoro. Poco fa parlavo bene della prestazione contro la Feralpisalò e il mio messaggio è già indirizzato in quel senso: nelle due sconfitte consecutive il lavoro era comunque stato fatto bene e a Bari ne abbiamo avuto la riprova, dove la squadra ha evidenziato il lavoro fatto con grande coerenza. Sappiamo che le dobbiamo vincere tutte: vedremo se sarà così, ma con la massima serenità e senza superficialità. L’importante sarà continuare a fare sempre meglio le nostre cose; i numeri espressi in termini di efficacia non pareggiano quanto produciamo ed è questo l’unico aspetto che ci sta mancando. Per il resto la squadra è sempre stata perfetta in tutte le sue sfaccettature, ha delle caratteristiche importanti e lo ha mostrato nel gioco, nella qualità dei singoli, nella mentalità e nelle difficoltà. Testa bassa e pedalare, vedremo che succederà alla fine”.

Si ritiene soddisfatto dalle risposte che ha avuto dai giocatori coinvolti nell’ultimo periodo?
“Sì, ho visto coerenza nella capacità di portare avanti il nostro discorso, facendo capire ad ogni giocatore che è fondamentale l’impegno a prescindere che si giochi un solo minuto oppure 90′. Non si può non pensare ad altro che non sia la ricerca dell’obiettivo”.

 

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