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Dopo 14 anni riapre
il Velodromo di Crema

Un’attesa durata quasi 14 anni, ma oggi il sogno è diventato realtà. Riapre ufficialmente a Crema il Velodromo Pierino Baffi, che è tornato ad ospitare atleti sulla propria pista. Non succedeva dal 30 maggio 2010: una storia travagliata, con tanti ostacoli, ma dal lieto fine.

La procedura di assegnazione alla Nuova Società Pista Crema, che gestirà l’impianto per il prossimo triennio, ha avuto qualche ritardo per via di un malfunzionamento sulla piattaforma nazionale, ma il Comune di Crema è riuscito comunque a garantire l’apertura dell’impianto.

Al Velodromo presenti, per questo momento importante, il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi, Graziano Fumarola, presidente della Nuova Società Pista Crema, e Francesco Pedrinazzi, presidente del Comitato Lombardo della Federciclismo. Insieme a loro anche un tecnico e un meccanico per l’adattamento delle bici alla pista del Pierino Baffi. Oggi in pista i primi 25 atleti che hanno dunque l’onore di dare ufficialmente il via a una nuova era del ciclismo cremasco e non solo.

“La riapertura è una gran cosa – sottolinea Pedrinazzi – Come Comitato Regionale Lombardo abbiamo bisogno di impianti, questo è storico, anche perché c’è sempre stato grande ciclismo. Oggi c’è la società di gestione che ha fatto girare le iscrizioni, nella giornata odierna non vedremo grandi numeri sulla pista perché c’è l’adattamento delle bici che hanno bisogno di variazioni. Servirà una serie di allenamenti per preparare i ragazzi di 17-18 anni che a metà giugno avranno i campionati nazionali, competizioni che invece sono fissate per la prima settimana di agosto per gli atleti dai 13 ai 16 anni”.

“Abbiamo fatto una richiesta ufficiale al Comune per usare il velodromo – spiega Fumarola – L’amministrazione ci è venuta incontro concedendoci l’autorizzazione. Oggi si apre ufficialmente, saranno già presenti il tecnico e il meccanico per adattare le bici. Avremo quattro giorni di apertura a settimana: tre per l’agonistica e uno per i giovanissimi. Abbiamo iniziato ad aprire le prenotazioni, la prossima è già full. Le sessioni sono da due ore per 40 iscritti”.

“L’inaugurazione ufficiale è un momento solenne, ma poi vedere l’attività concreta nel quotidiano rappresenta il passo conclusivo di un percorso molto lungo – conclude Bergamaschi – Una storia travagliata che ha avuto un lieto fine, consegnare oggi alla società l’impianto è un momento importante. Questo è un tempio per celebrare lo sport e mettere in sicurezza i giovani talenti. La procedura di assegnazione ha avuto un po’ di ritardo per via della piattaforma nazionale, ma noi non abbiamo mancato l’impegno grazie ad uno sforzo del Comune, poi ci sarà la concessione con l’unico soggetto che si è candidato. Dopo tanti anni non abbiamo voluto perdere ulteriore tempo”.

Simone Guarnaccia

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