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Gerevini, gioia incompleta:
“Credevo nel bronzo”

Sveva Gerevini a Glasgow (foto Fidal)

Il nuovo record italiano e il quarto posto mondiale indoor a Glasgow non bastano a Sveva Gerevini. Troppo forte la carica emotiva per la possibilità di salire sul podio svanita per soli 12 punti: “Per me non è una soddisfazione completa – racconta Sveva Gerevini – io ci credevo davvero tanto alla medaglia di bronzo: avevo detto al mio allenatore ‘oggi facciamo la storia’. Man mano che passava la giornata sono riuscita a risollevarmi anche dalle difficoltà iniziali, per esempio nell’alto, e ho preso sempre più convinzione di potercela fare, di meritarlo, soprattutto dopo l’anno che ho affrontato nel 2023 per l’infortunio. Però forse crederci non è bastato: l’olandese Dokter ha fatto un super personale negli 800, mi ha sorpreso. Ha meritato il bronzo. Sicuramente un altro Mondiale indoor come questo non si ripeterà facilmente. Era l’occasione della vita e sapere di averla mancata di un soffio mi fa stare ancora peggio. Comunque ho fatto il record italiano di nuovo, cerco di trovare gratificazione in questo. E credo che vedere un’azzurra a un passo dal podio abbia dato una spinta e un valore ancora maggiore alla specialità delle multiple in Italia. Europei in casa? Saranno durissimi ma proveremo a far qualcosa di grande. Il grazie va al mio coach Pietro Frittoli, alla mia famiglia, al mio fidanzato, a tutti quelli che mi hanno scritto, pensato, e che hanno creduto insieme a me in questo sogno”.

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