Cremonese

Ecco come può schierarsi
la Cremo contro la Reggiana

Foto Francesco Sessa

I dubbi di formazione caratterizzano le ore che precedono la sfida tra Cremonese e Reggiana. In conferenza stampa è stato lo stesso Stroppa a dire di non essere sicuro di schierare dall’inizio la formazione che ha provato in settimana, lasciando aperte tante ipotesi. Cerchiamo di fare ordine, per quanto possibile, riguardo la probabile formazione dei grigiorossi per il match contro la squadra di Nesta.

Una premessa è d’obbligo: Stroppa ha detto di volere in campo una formazione equilibrata, soprattutto nella fase iniziale della gara.

In porta non ci sono dubbi. È stato lo stesso allenatore della Cremo a dire che giocherà Saro, perché Jungdal ha ancora bisogno di tempo per essere recuperato al cento per cento dall’infortunio. Dopo Lecco, quindi, sarà ancora l’ex portiere del Crotone a difendere la porta grigiorossa, nonostante l’arrivo di Livieri nel mercato invernale.

In difesa è sicuro il recupero di Ravanelli, che agirà al centro. Per completare il reparto le alternative sono due: Bianchetti sul centro-destra e Lochoshvili sul centro-sinistra, oppure Sernicola sul centro-destra e Bianchetti sul centro-sinistra. Quest’ultima opzione prevede l’utilizzo di Ghiglione dal primo minuto in fascia destra.

L’altra grande incognita riguarda i tre giocatori di maggiore qualità della squadra: Vazquez, Johnsen e Falletti partiranno assieme dall’inizio? La tentazione per Stroppa è forte e in settimana l’allenatore ha provato questa alternativa. È chiaro che si tratterebbe di una Cremonese super offensiva, che correrebbe il rischio di lasciare troppi spazi alla Reggiana.

Per bilanciare di più l’assetto, Stroppa potrebbe decidere di lasciare in panchina uno dei tre tenori. Una delle ipotesi sarebbe un centrocampo con Abrego (in vantaggio su Majer), Castagnetti e Johnsen, con la coppia Vazquez-Coda in attacco, con Johnsen e Vazquez ad alternarsi nel ruolo di mezzala e di seconda punta, con Falletti a disposizione come cambio di lusso. Tante le alternative, tanti i dubbi nella testa di Stroppa, con il responso che arriverà soltanto un’ora prima della partita.

Mauro Maffezzoni

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