Cremonese

Fantasia al potere: Stroppa
pensa a una super Cremo

Giovanni Stroppa (foto Sessa)

Dennis Johnsen e Cesar Falletti mezze ali, Michele Castagnetti equilibratore davanti alla difesa, Luca Zanimacchia a sinistra e Leonardo Sernicola a destra. Franco Vazquez a rimorchio di Massimo Coda. Mister Giovanni Stroppa progetta una Cremonese con tutti i pezzi pregiati in campo, con una mediana di qualità assoluta che poggerà su una difesa pronta a riaccogliere Luca Ravanelli magari già a partire da sabato contro la Reggiana. 

Una versione così tecnica dei grigiorossi è potenzialmente esplosiva. Possesso, fraseggi stretti, imbucate, corridoi offensivi, scambi di posizione col Mudo sempre pronto ad abbassarsi per calamitare palloni e creare spazi: l’idea di Stroppa affascina e vedere in campo nello stesso momento tanta fantasia sarebbe possibile solo grazie ad un impianto capace anche di sacrificarsi. Lo diceva lo stesso tecnico a Lecco: “Se l’io non partecipa al coro, si stona” era il messaggio a reti unificate veicolato dopo l’ennesima riprova di solidità.

E questo è l’altro presupposto da cui può generare l’azzardo: cambiano gli uomini per infortuni e squalifiche, non si modifica di una virgola l’atteggiamento di estrema attenzione che permette anche all’esordiente Gianluca Saro di iscriversi al circolo degli ermetici cremonesi.

Se le fondamenta sono così solide, l’architetto può sbizzarrirsi nel ricomporre il suo 3-5-2, aggiungendo sempre più qualità. Il progetto sulla carta è di grande avanguardia. Presto potremmo vederne la prima versione esecutiva.

Simone Arrighi

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