di valore, avanti così”
grande prova difensiva
vincono Prievidza e Pesaro
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Elena Perinelli, classe ’95, alla sua seconda stagione con la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore ha ricevuto i galloni di capitano della squadra rosa. Grande esperienza nel volley, ha vestito più volte la maglia azzurra durante il suo percorso sportivo, dalle giovanili all’ultima esperienza nel 2022 con la vittoria ai Giochi del Mediterraneo.
Cosi si racconta sulle colonne di Lo Sport Cremonese
L’esperienza con Casalmaggiore arriva nel momento più delicato della tua carriera…
“Ho fatto 5 anni a Chieri e nella penultima stagione mi sono infortunata al ginocchio. Durante la riabilitazione, sentivo di aver bisogno di cambiare per avere nuovi stimoli. È arrivata la proposta di Casalmaggiore e ho subito pensato che fosse la scelta giusta. Non ci ho riflettuto molto sinceramente, l’ho sentito a pelle, mi sembrava una scelta perfetta. L’anno scorso con la VBC ci sono stati risultati diversi con la conquista della Challenge e il sesto posto in campionato, è stato un anno molto diverso da questa seconda stagione ma devo dire che mi sono trovata bene da subito”.
E con la conferma, la fascia di capitano…
“Siamo rimaste in quattro dalla passata stagione, io ero già vicecapitano e quindi la scelta è ricaduta su di me. Non penso di essere cambiata dal momento in cui sono diventata capitano della squadra. Ho continuato ad agire come sempre, anche se è un ruolo che porta maggiori responsabilità. Ho cercato di essere una guida, comportandomi come vorrei che si comportasse il gruppo, cercando di essere d’aiuto alle compagne, un esempio e un punto di riferimento”.
Quali sono invece le tue caratteristiche come giocatrice?
“Personalmente penso di essere cresciuta molto in questi due anni, perché sono stati tosti per me. Credo che, soprattutto mentalmente, mi abbiano molto cambiato: l’infortunio è stato un momento di svolta. Mi dicevano, vedrai che poi torni più forte, ma io non ci credevo e ora mi sto rendendo conto di cosa volessero dire. Penso di essere diventata più presente, più responsabile anche in campo più affidabile nei momenti importanti”.
Che idea ti sei fatta sul presente e il futuro della pallavolo?
“Secondo me è in crescita soprattutto grazie ai risultati delle nazionali, specialmente quella maschile, che ha fatto davvero bene e ha coinvolto molte persone, anche al di fuori dell’ambiente della pallavolo. Purtroppo, l’estate scorsa la nazionale femminile ha fatto un po’ meno bene rispetto al solito. Se invece devo pensare alle squadre vedo una divisione sempre maggiore tra quelle di prima fascia e le altre che seguono. Sono sempre quelle 5 e poi nella seconda fascia può succedere un po’ di tutto. Per esempio, quest’anno non era previsto che noi e Bergamo fossimo nella posizione in cui ci troviamo adesso”.
Quali sono i ricordi più belli in azzurro?
“Mah… penso l’ultima estate con il gruppo, quando abbiamo vinto i giochi del Mediterraneo e io ero capitano: ho giocato anche una tappa della Volleyball Nations League. Era l’estate seguente l’infortunio e l’essere riuscita a tornare in Nazionale è stata per me una doppia vittoria. In azzurro sta cambiando tutto lo staff e stanno cercando di ringiovanire; cercherò di fare del mio meglio durante questa stagione perché, insomma, in una convocazione ci spero”.
Speranza anche per la stagione di Casalmaggiore in un anno non facile
“Sono molto importanti le prossime partite: possiamo far punti e anche se non sono gare facili dobbiamo conquistarli. Ripeto dall’inizio dell’anno che non riusciamo ad esprimere in partita quanto facciamo in allenamento. Penso che questa squadra possa riuscire a portare a casa i risultati che le servono per salvarsi”.
E nel tempo libero?
“Mi piace leggere, viaggiare e quando posso torno a casa a Varese per stare con i miei amici, fare passeggiate”.
Che rapporto hai con il calcio?
“Mio papà ha giocato nella primavera del Pescara un po’ di anni fa, e da piccolina portava sempre me e mia sorella a vedere l’Inter. Noi siamo interisti, difficile andare allo stadio perché giochiamo la domenica, ma se c’è una partita di calcio in televisione mi capita di guardarla”.
Cristina Coppola*
*da Lo sport cremonese del 27 gennaio