Cremo - Brescia, allarme
difesa anche per le rondinelle
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A presentare il Brescia, prossimo avversario della Cremonese nel derby di sabato 27 gennaio allo Zini, è Cristiano Tognoli, giornalista di Bresciaingol.com e telecronista Sky.
“È un Brescia – dice Tognoli – che arriva al derby con la Cremonese dopo la “frenata” con il Sudtirol. Un pareggio che allunga comunque la serie globalmente positiva con Rolando Maran in panchina: 16 punti in 9 partite. Decisamente positiva se si pensa che con Gastaldello ne erano arrivati 13 in 11 gare. Poi c’era stata la partita “cuscinetto” con Belingheri in panchina nel derby d’andata stravinto proprio dalla Cremonese”.
Una gara, quella di andata, che però non deve trarre in inganno: “È sicuramente un altro Brescia rispetto a quel giorno, ma è un Brescia che avrebbe bisogno di essere rinforzato. Non ha Cistana, infortunata. Con lui, la squadra ha una media di 1,8 punti a gara, senza la media scende sotto al punto a partita”.
In ottica mercato, Tognoli spiega: “Per adesso Massimo Cellino non sembra voler rinforzare la squadra, quantomeno in difesa dopo aver inseguito Antonino, Leverbe e Dell’Orco. Adesso si è fermato e in rosa oggi il Brescia ha solamente Adorni, Papetti e Mangraviti – che saranno i tre difensori anche del derby di sabato -, oltre ad una scommessa, il giovane Cartano, 21 anni, arrivato dalla Carrarese: fino all’anno scorso era in Serie D, con i gialloblù ha giocato una sola partita in C”.
“Rotazioni ridotte – conclude – quindi là dietro per una squadra che il resto si basa come sempre sul capitano Bisoli, sull’estro di Galazzi – sebbene poco brillante con il Sudtirol – e sulle giocate di attaccanti come Moncini e soprattutto Borrelli decisivo nel guadagnarsi il calcio di rigore che è valso il pareggio nell’ultimo turno. È comunque un Brescia che, se finisse oggi il campionato, farebbe i playoff, essendo ottavo da solo in classifica”.