La Juvi batte Rieti 79 a 77
e chiude il 2023 con il botto
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La Ferraroni Juvi Cremona batte Real Sebastiani Rieti 79-77 dopo una partita tosta, molto fisica, non facile anche sul piano nervoso. Per i gigliati, che tornano a vincere al PalaRadi, si chiude un 2023 di grande soddisfazione, dopo la prima storica salvezza in serie A2, un inizio stagione che la pone nelle parti alte della classifica del girone verde. Assenti Costi, per una ricaduta influenzale, mentre Cotton, per un problema a un piede, ha giocato poco più di 4′ soltanto.
Quintetti:
Ferraroni Juvi Cremona: Cotton, Benetti,Timperi, Medford, Vincini
Real Sebastiani Rieti: Sanguinetti, Petrovic, Hogue, Johnson,Poom
La cronaca della partita
Comincia bene Rieti che mette a segno un parziale di 9 a 0 prima che Timperi, con 1/2 dalla lunetta, interrompa la sterilità della Juvi. La reazione juvina si concretizza a metà tempo, il pareggio arriva dalle mani di Magro che corregge a canestro un tiro di Medford e da quel momento Cremona sembra prendere consapevolezza, allungando fino al 26 a 20 per poi chiudere sul 26 a 23, con 10 punti di Timperi, il primo quarto.
La Juvi continua a macinare canestri anche a inizio del secondo quarto portandosi in doppia cifra di vantaggio grazie alle triple di Sabatino e del solito Timperi, particolarmente ispirato. Sale il nervosismo tra gli ospiti che in pochi minuti si trovano puniti con un antisportivo a Frattoni e un tecnico a Hogue. La difesa fa un buon lavoro e Cremona si avvicina al riposo mantenendosi a distanza di sicurezza dagli ospiti e le squadre vanno al riposo lungo sul 49 a 40. Per la Juvi i sono 16 punti di Timperi con il 100% dal campo e 10 di Medford.
Complicato l’avvio di terzo con la Juvi che consuma tutto il bonus in soli 2′ consentendo agli ospiti di riavvicinarsi fino al -6 (52-46). Rieti, galvanizzata dal momento positivo, rimette i giochi in equilibrio mentre dalla panchina della Ferraroni si levano proteste per le decisioni arbitrali. Il pareggio arriva sul tecnico a coach Bechi e sull’ennesimo fallo dei gigliati, Rieti si porta in vantaggio (58-59). La partita si fa sempre più sporca e la terna fatica a gestire molte situazioni, tra un errore e l’altro arriva anche un antisportivo per Musso reo di aver provocato la caduta di Piccin. Il terzo si chiude in perfetta parità, 61-61.
All’insegna dell’equilibrio anche l’ultimo quarto, condizionato da tanti errori da entrambe le parti e la Juvi che riesce in qualche modo a monetizzare di più, prendendosi un +5 a 116″ dalla sirena che induce coach Rossi a fermare tutto. Sono Magro dalla lunetta 2/2 e Tortù con una bomba a regalare agli oroamaranto il vantaggio più consistente degli ultimi 10′ di gioco. Quando Petrovic mette la tripla del -1 però, la Juvi per due volte con Medford spreca la possibilità di riportarsi al riparo. A poco più di 8″ dalla fine c’è un solo punto a dividere le due squadre. Rieti non riesce a rimettere il pallone in gioco e la Ferraroni guadagna due liberi trasformati da Tortù. Quando tocca alla Real Sebastiani andare in lunetta, Sanguinetti segna il primo e sbaglia il secondo nella speranza di propiziare il canestro del pareggio, ma Sabatino è lesto a sottrarre il pallone a Hogue e a involarsi sull’altro lato del campo. Il canestro sulla sirena non è convalidato ma tanto basta per consentire alla Juvi di conquistare altri due punti preziosi. Finisce 79 a 77.
I protagonisti
Il migliore è Timperi con 16 punti e il 100% dal campo, 14 sono i punti di Medford autore anche di 6 assist. 10 ne mettono Benetti e Sabatino. A rimbalzo il migliore è Tortù con 7 e 9 punti.
Il commento
“La Juvi ha mostrato un grandissimo carattere, anche viste le assenze – sottolinea in sala stampa coach Bechi – abbiamo vinto contro una squadra tostissima che ci ha messo in difficoltà, quella che ci ha messo più in difficoltà fino qui perché è riuscita a rompere i nostri attacchi e il nostro ritmo. Noi siamo stati forti fisicamente, un risultato di squadra importante che ci tiene lontani dalle zone pericolose della classifica. Per questo faccio i complimenti ai miei ragazzi. Volevamo vincere dopo due sconfitte e riprendere il cammino, lo abbiamo fatto con grande personalità perché abbiamo vinto contro una squadra tosta. Finire l’anno con un record positivo 9 vinte e 8 perse è un bel record, soprattutto per i ragazzi che tengono alla maglia che indossano”.
Cristina Coppola