Titolari, riserve ed esuberi:
la Cremo guarda al mercato
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Dal 2 gennaio sarà tempo di mercato di riparazione. Un mesetto (chiusura il 31) per rimettere mano ai progetti tecnici cambiati in corsa o aggiustare le rose che necessitano di assestamenti. La Cremonese rientra soprattutto nel primo caso: il direttore sportivo Simone Giacchetta ha diverse situazioni da gestire tra giocatori che col cambio di allenatore sono usciti dai radar ed elementi mai esplosi in grigiorosso.
Altro capitolo, gli infortuni: quello più grave di Sarr ha tolto alla Cremonese il portiere titolare, con promozione di Jungdal che dopo un avvio coraggioso e impeccabile ha lasciato per strada qualche imprecisione da esordiente in categoria. Affiancargli un estremo di esperienza, che possa eventualmente subentrare, è uno dei pensieri in casa Cremo, anche perché le alternative a Jungdal ad ora sono i giovani Saro (classe 2000, zero minuti giocati) e Brahja (del 2005, estremo della Primavera 2).
In difesa, dopo il fondamentale dirottamento di Bianchetti a braccetto di sinistra, manca un doppione di Ravanelli al centro. Antov è la colonna di destra, Tuia e Lochoshvili le alternative. Sugli esterni, l’insostituibile è Sernicola, duttile nel suo saper interpretare il ruolo a tutta fascia sia a destra che a sinistra. Zanimacchia sta recuperando dall’infortunio muscolare e potrà farlo con calma visto il crescendo di Ghiglione. In ribasso invece le quotazioni di Quagliata, ultimamente utilizzato solo negli scampoli finali di gara.
Zero invece i minuti giocati da Rocchetti, al pari di Valeri che pur di tornare a Formello a vestire la maglia della sua amata Lazio è rimasto da fuori lista a Cremona per arrivare in scadenza di contratto a giugno. Proprio sulla sinistra Stroppa vorrebbe rafforzarsi, trovando un elemento che possa fare al meglio le due fasi: di spinta e di ordine. Piace Niccolò Pierozzi della Fiorentina, classe 2001, già sul taccuino di Salernitana e Hellas.
In mezzo al campo il primo a salutare sarà Bertolacci: fortemente voluto da Ballardini, ha giocato sinora in tutto 421′, siglando un gol in Coppa Italia contro il Cittadella. Unico squillo di un’avventura grigiorossa che pare già ai titoli di coda per l’ex Karagumruk, pronto anche a tornare in Turchia. Mai visto in campo invece Brambilla, per il quale si era aperta una possibilità in C nelle ultime ore del calciomercato estivo: trattative che potrebbero riannodarsi ora, per permettere al giovane mediano di trovare spazio.
Da capire il futuro di Valzania: rientrato dal lungo infortunio, a parte uno spezzone in Coppa Italia non ha mai messo piede in campo in questa Serie B. In mediana non ha ancora convinto Abrego, in estate cercato anche dalla Sampdoria e nelle gerarchie grigiorosse finito dietro a Collocolo, Buonaiuto, Pickel e Majer nel ruolo di mezz’ala. Stroppa lo vede però anche come alternativa a Castagnetti davanti alla difesa.
In attacco, sulla carta, c’è l’imbarazzo della scelta. A conti fatti però, oltre a Vazquez e Coda sinora si è visto ben poco. Okereke sembra lontano parente del saltimbanco di difese della passata stagione, Tsadjout è passato dalla titolarità in Serie A ad essere l’ultima alternativa in un attacco che vanta anche Ciofani. Gli agenti del 24enne, già piuttosto attivi nello scorso mercato estivo, starebbero dialogando con alcuni club interessati al prestito, Spezia su tutti.
Di Afena Gyan si aspetta ancora la maturazione, dopo un buon avvio di stagione e l’infortunio ora dovrà dimostrare di valere almeno in parte il corposo investimento fatto dalla Cremo per portarlo al centro Arvedi. Per il reparto offensivo Giacchetta avrebbe sondato Giuseppe Caso del Frosinone, ai margini del progetto Di Francesco.
Mister Stroppa, che non ha mai parlato di mercato, ha in realtà idee chiarissime su come intervenire per rendere la rosa grigiorossa più su misura al suo 3-5-2 e ad una corsa promozione che vede ambiziose e sempre più sgomitanti concorrenti.
Simone Arrighi