Cremonese

Architetto e artista del gol:
Castagnetti, Giotto grigiorosso

Castagnetti (foto Sessa)

Cinque gol in sei anni grigiorossi, una collezione di perle rare e preziosissime, quattro in particolare da galleria d’arte calcistica a corredo di vittorie sempre campali.

Michele Castagnetti è il Giotto della Cremonese, colui che sta chiudendo il cerchio dell’infinita ricerca del regista davanti alla difesa e sta facendo trovare la quadra al 3-5-2 di Giovanni Stroppa, tecnico che da subito ha affidato il compasso della manovra grigiorossa al mancino di Montecchio Emilia. Trentaquattro anni il 27 dicembre prossimo, Castagnetti è nel miglior momento di forma da quando nel 2018 arrivò al centro Arvedi mettendo in fila 175 presenze in grigiorosso.

È lui il centro di gravità permanente della Cremonese: oltre a lotta e governo in mezzo al campo, sta trovando anche il gol con frequenza mai avuta in carriera. In nove gare con Stroppa già due reti all’attivo, per un centrocampista che il suo massimo apporto in attacco lo aveva offerto in Lega Pro, prima a Salò poi a Carrara, con tris di reti in una stagione intera.

In Serie B, il suo record personale è stato eguagliato col Lecco: sempre a Cremona, nella stagione 2019/2020, aveva segnato due volte in tutto il campionato. Gol stupendi, il primo su punizione a Venezia valso il 2-1 grigiorosso nel finale e il secondo, meraviglioso, a Frosinone da prima di metà campo per certificare lo 0-2 conclusivo. Sono 21 in tutto le esultanze di Castagnetti in carriera tra i professionisti. Fantascientifica quella di Chiavari nella stagione 2020/2021: Borra, portiere dell’Entella, dopo una presa alta rinvia lungo e al primo rimbalzo oltre la linea mediana il 19 grigiorosso colpisce al volo di sinistro spedendo il cuoio direttamente in fondo al sacco.

Un’intuizione geniale che diventa capolavoro reale: non a caso verrà eletto gol dell’anno della cadetteria. Giotto nel concludere ma anche nell’architettare gol altrui: Castagnetti ha sommato anche 28 assist in carriera, 18 dei quali con la Cremonese. In questa annata di B, sinora ha incastonato l’appoggio a Collocolo per lo 0-1 di Cosenza, la punizione del momentaneo pareggio col Parma e la stoccata d’esterno col Lecco. E ha atteso l’ultimo gol per una dedica di cuore: “A mio figlio, la cosa più speciale, più bella che ci sia”.

Simone Arrighi

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