Cremonese

Il Sudtirol ha mostrato su
cosa deve lavorare la Cremo

(foto Sessa)

Dopo due settimane di lavoro, la Cremonese è ripartita con una sconfitta interna contro il Sudtirol.

Se l’1-0 patito dai grigiorossi è – statisticamente parlando – ingiusto, anche alla ripresa del campionato la squadra di Giovanni Stroppa ha mostrato alcune tendenze emerse nelle prime uscite.

La Cremonese di Stroppa parte forte nei primi 15’ di ogni tempo, quando le richieste dell’allenatore sono chiare e ben impresse nei comportamenti dei giocatori: in questa fase si registrano le maggiori percentuali di possesso palla (70% nel primo tempo, 68% nella ripresa) e i momenti di maggior intensità nel pressing.

La direzione intrapresa dal tecnico grigiorosso appare chiara e va in quella direzione, ma la Cremonese non è ancora in grado di mantenere questo stesso livello per 90’.

Al netto delle situazioni contingenti legate agli specifici momenti della gara, la squadra di Stroppa sembra perdere consistenza nella propria proposta di gioco con il passare dei minuti. Un problema strettamente legato anche al poco tempo avuto dal nuovo tecnico per implementare i propri principi.

Contro una squadra chiusa e attendista, la Cremonese è tornata ad utilizzare molto i cross (34, il dato più alto dall’arrivo di Stroppa, ma non a livello stagionale), nonostante una migliore distribuzione degli attacchi di posizione: 10 da ciascuna fascia, 16 dal centro da dove si sono originati il maggior numero di expected Goals* (0.59 su un totale di 1.11).

A livello offensivo, i grigiorossi hanno calciato 5 volte in porta su un totale di 18 tentativi, circa il triplo rispetto al Sudtirol che però è riuscito a segnare due volte (di cui una annullata per fuorigioco) generando appena 0.57 expected Goals*.

Pur non concendendo un volume elevato di occasioni agli avversari, sia in termini quantitativi che qualitativi, la Cremonese è apparsa ancora una volta troppo vulnerabile, con qualche errore di lettura individuale e qualche scomoda eredità che si trascina da inizio stagione come la gestione delle palle scoperte che portano ad agevoli conclusioni da fuori o a contropiedi sanguinosi.

Mauro Taino

*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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