Vanoli, Venezia è spietata
soffre ma vince 79-76
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Ancora una volta Cremona esce sconfitta dal Taliercio 79-76. La squadra di coach Cavina ha comunque il merito di aver giocato alla pari con una delle prime della classe, facendo un ulteriore passo avanti in difesa, ma perdendo lucidità in un finale che sarebbe potuto andare diversamente.
Cambia il quintetto coach Cavina contro la Reyer e inserisce dall’avvio McCullough, Zegarowski, Eboua con Golden e Lacey. Bene nei primi minuti con la Vanoli che risponde colpo su colpo e con un McCullough incontenibile riesce a mantenere la partita in equilibrio, cambia la musica con il passare dei minuti quando qualche persa di troppo regala a Venezia la possibilità di allungare. Il quarto termina sul 28 a 19 con 11 punti di McCullough, ma anche un solo fallo fischiato alla Reyer che segna 9/11 dalla lunetta.
Cremona dovrà attendere il 15′ per andare per tirare il primo libero, nel secondo in cui Venezia trova il suo massimo vantaggio, +13 sul 40 a 27, mentre Pecchia e compagni faticano a contenere la fisicità degli avversari in difesa e mancano di precisione in attacco. 4/14 da oltre l’arco, un po’ meglio da due con il 53% e un 10/19. Si va al riposo sul 43-33 per i padroni di casa.
Al rientro dall’intervallo Cremona ritrova la fiducia e si spinge fino al -4 sul 51 a 47, grazie a 5 punti di Zegarowski e una tripla di Adrian. Poi il capitano dalla lunetta 2/2 riporta Cremona a un possesso dalla Reyer. E con Golden a 70″ dalla fine del terzo arriva il pareggio sul 53-53, ma il quarto si chiude con l’Umana ancora in vantaggio 57-55.
Con la Vanoli rientrata in partita a pieno titolo, la Reyer prova ad alzare l’intensità e si inventa un nuovo vantaggio a +5. Risponde Golden con un gioco da 3 punti, ma non basta perché il finale è una inarrestabile passeggiata in lunetta della Reyer alimentata da decisioni arbitrali molto discutibili. Quando finalmente anche Cremona riesce ad andare ai liberi, lo svantaggio si dimezza e a poco meno di 2′ dalla sirena le squadre sono sul 75-72. Ed è proprio la linea della carità a diventare determinante in un finale che si gioca tutto a cronometro fermo ma alla fine premia la maggiore precisione di Venezia. Finisce 79-76 con la tripla del pareggio di Adrian che si spegne nel vuoto.
Cavina fa i complimenti ai suoi “Un primo tempo in cui siamo partiti un po’ col fenomeno tirato, poi però siamo cresciuti e abbiamo preso consapevolezza di quello che dovevamo fare e siamo riusciti quello che avevamo preparato – spiega in sala stampa l’allenatore – aver giocato un secondo tempo alla pari ed avere avuto anche palloni per incrementare il vantaggio devo dire che è motivo di orgoglio. Chiaro che usciamo senza punti in classifica, ma ho la netta consapevolezza che la squadra sia in crescita. Mi è piaciuto tanto il fatto che a livello di numeri siamo usciti a trovare 15 assist anche se forse abbiamo subito qualche qualche rimbalzo di troppo, proprio nel quarto in cui eravamo in recupero, e questo sarà sicuramente un tema su cui discutere coi ragazzi, però tutto sommato, al di là di qualcuno che ha avuto una giornata no, direi comunque anche chi ha giocato meno bene si è speso per la squadra”.
Il migliore è Zegarowski con 21 punti e 3 assist, ma in doppia cifra ci sono anche McCullough con 13 e Golden con 11 e 4 assist. Il migliore a rimbalzo è capitan Pecchia con 8.
Prossimo appuntamento sabato 21 al PalaRadi con Reggio Emilia alle 20:30.