Pergo a Vicenza contro possibile
regina: ma perché avere paura?
In generale è tutta la Pergolettese ad avere sempre voluto il pallino del gioco in mano a prescindere dall’avversaria. Ecco perché il pronostico è sicuramente a sfavore, ma nessuno parte battuto.
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Quattro punti contro Renate e Triestina, un bottino ottimo contro due squadre costruite per stare in alto: ma dato che gli esami non finiscono mai, domenica alle 16.15 per la 5° giornata del girone A di serie C, ecco che la Pergolettese sfida la squadra forse più forte del girone, nonché la prima candidata per il primato.
Parliamo del Vicenza, sin qui imbattuto, 8 punti su 12, che nell’ultimo turno infrasettimanale ha pareggiato in casa Virtus Verona in un match però dall’arbitraggio molto contestato dai biancorossi. Basta un nome per comprendere la cifra tecnica e la pericolosità offensiva del Vicenza: quello di Franco Ferrari, la punta di diamante dei veneti, 19 centri lo scorso anno che sono valsi il titolo di cannoniere del girone, e 2 in questo avvio di stagione.
Ma è tutta la rosa del Vicenza a impressionare, a partire dal tecnico, Aimo Diana, che l’anno scorso vinse il girone B con la Reggiana e dunque sa come si fa. Tra le linee, giocatore offensivo, c’è anche l’ex Cremonese Michele Cavion, che ha lasciato un bel ricordo in grigiorosso, mentre Confente in porta e lo stopper ex SudTirol De Col, arrivato in estate dalla B, alzano il livello anche in fase difensiva. Non bastasse, là davanti garantisce gol pure Matteo Della Morte, ex Pro Vercelli, sempre prolifico in categoria.
Eppure la Pergolettese ha le spalle larghe e soprattutto la serenità di chi sa di essere partito molto bene, di fatto il migliore avvio dal ritorno in serie C: peraltro l’anno scorso Arini annullò proprio lo spauracchio Ferrari e dunque un primo antidoto sembra già esserci. Non si potrà probabilmente invece ancora contare sui gol e sull’esperienza di Piu, che al massimo sarà relegato in panca per mettere minuti a gara in corso.
Poco male, però: Caccavo e Guiu Vilanova hanno dimostrato di non avere paura di nulla. In generale è tutta la Pergolettese ad avere sempre voluto il pallino del gioco in mano a prescindere dall’avversaria. Ecco perché il pronostico è sicuramente a sfavore, ma nessuno parte battuto.
Giovanni Gardani