con un 1-1 contro il Bologna
con un 1-1 contro il Bologna
La Pergolettese si prepara ad affrontare il Rentate. Negli ultimi 5 incontri disputati 3 sono state le vittorie dei cremaschi, con un pareggio e una sconfitta: ma le statistiche fanno storia a parte. La realtà invece dice che la formazione allenata da Massimo Pavanel (ex Triestina), ha infilato una vittoria in trasferta a Fiorenzuola nella prima giornata (0-1), e un pareggio (1-1) con la Pro Vercelli tra le mura amiche.
La Pergolettese è carica di rabbia per l’inopinata sconfitta di domenica a Lumezzane, arrivata nell’ultimo minuto di recupero per uno svarione difensivo che è costato carissimo. La voglia di riscattarsi immediatamente è tanta , anche perché questa gara con il Renate, anticipa quelle che saranno due partite sulla carta difficilissime con Triestina (martedi 19 settembre al Voltini alle ore 18:30) e poi la trasferta a Vicenza (24 settembre, ore 16:15) grande favorita di questa stagione.
Matteo Abbate spiega: “Le statistiche purtroppo nel calcio non contano. Quello che conta sarà quello che riusciremo a mettere in campo sabato. Avremo bisogno di una partita molto, molto attenta, una partita fatta di grande concentrazione e di grande abnegazione, perché il Renate è una squadra forte in questa categoria. Hanno giocatori di grande qualità, soprattutto davanti. Noi dovremo fare una grande fase di non possesso: dovrà essere la base su cui costruire la partita. Poi ci potremo appoggiare alle nostre idee, al nostro gioco per provare a vincere la partita.”
Nelle prime due giornate di campionato il Renate ha messo in cascina 4 punti: “Una prova difficilissima da affrontare: lo sapevamo e lo sappiamo. E’una squadra che gioca, che gioca bene e che crea tanto. Ed è per questo che dico che dovremo essere molto attenti nella fase di non possesso. Sarà importante limitare i loro i loro tre attaccanti e per farlo dovremo essere molto attenti quando non avremo la palla e mettere sempre grande pressione al loro portatore.”
Tre partite in otto giorni, sarà l’occasione per fare un po’ di turnover: “Sì, ma adesso ci concentriamo su questa partita, dopo tireremo le somme e vedremo chi sarà più adatto a giocare la partita con la Triestina, guardando anche al minutaggio e a eventuali dolori, botte, squalifiche e quant’altro. È chiaro che penso che qualche cambio lo faremo, qualche rotazione la dovremo fare ma adesso, onestamente, voglio concentrarmi su questa partita, poi vedremo il da farsi.”
Le prime due giornate hanno già dato un segnale importante per questa stagione, ovvero che ogni partita fa storia a sé con risultati a sorpresa: “Penso che chi riuscirà a dare continuità ai risultati resterà più in alto in classifica. Noi purtroppo non ci siamo riusciti. Alla seconda giornata, però penso che a livello di identità la squadra stia acquisendo una mentalità e una identità. È quello che mi preme di più in questo momento, nel senso che siamo ancora in fase di costruzione, siamo soltanto alla seconda giornata. È quello che che voglio io, una squadra che abbia un’identità precisa, perché se ce l’hai è più facile poi fare dare continuità ai risultati. Andiamo avanti sulla nostra strada e su quello che di buono ho visto anche a Lumezzane, nonostante il risultato finale. E’ chiaro che non l’abbiamo fatto bene come nella partita con la Pro Sesto, però la squadra ha messo in campo quelle idee che chiedo.”
Il tecnico gialloblù quindi parla del calendario, con match collocati sempre in orari e giorni diversi: “Nel gestire la settimana di allenamenti può creare dei problemi, però cercheremo di fare ogni volta di necessità virtù. Poi il calendario è così per noi ma anche per tutti, quindi la problematica la avranno tutti. Ma è chiaro che dobbiamo abituarci a questo tipo di variazioni, perché le partite devono essere trasmesse in tv, e così facendo dobbiamo anche noi adeguarci. Saremo pronti a variare il programma degli allenamenti di volta in volta.”