Cremonese, quale posizione
per El Mudo Vazquez?
La condizione deve crescere, ma il tocco di palla e il genio rimangono. Franco Vazquez ha già dato prova di come, con una sola giocata, possa cambiare il volto ad una partita.
In Coppa Italia, contro il Crotone, il suo colpo di tacco ha spianato la strada a Sernicola per il cross che Afena-Gyan ha insaccato per il pareggio grigiorosso prima della bonus track del gol nei supplementari dopo una danza nel cuore dell’area di rigore calabrese.
Grande attesa c’era anche per il debutto in campionato contro il Catanzaro, ma alla prima di B con i colori grigiorossi, el Mudo non è riuscito a lasciare il segno.
Se è chiaro che la Cremonese non può prescindere dall’apporto dell’italo-argentino va ancora trovata la quadra tattica per cucirgli intorno il contesto ideale in cui esprimersi.
L’aumentare della condizione del 20 grigiorosso in questo senso aiuterà e non va snobbato anche l’apporto difensivo: con il Catanzaro ha comunque vinto 6 dei 7 duelli difensivi ingaggiati e recuperato due palloni, oltre ad aver vinto 3 duelli a palla contesa su 4.
Rimane comunque da capire quale sia la porzione di campo dove riuscire a sfruttare al meglio le caratteristiche di Vazquez per liberare la sua creatività.
Da punta centrale il suo movimento a venire incontro può attirare fuori posizione i difensori avversari, ma lo spazio andrebbe attaccato dagli esterni o da una mezzala, movimenti non ancora nelle corde di questa Cremonese.
Da trequartista, invece, si manterrebbe una presenza centrale grazie all’impiego di una punta, ma l’ex Parma e Palermo si troverebbe a muoversi in spazi maggiormente congestionati.
Molto dell’efficacia della Cremonese, però, passerà dalla capacità di esaltare Vazquez e di quella del Mudo di esaltarsi.
Una quadra che dovrà trovare Davide Ballardini mentre la squadra ha ripreso oggi, martedì 22 agosto, gli allenamenti in vista del prossimo impegno contro il Bari: a parte hanno lavorato Brambilla, Valzania, Valeri e Okereke.
mt